Gli imputati erano accusati anche di violazioni della normativa a tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive, ma sono stati condannati solo per resistenza a pubblico ufficiale aggravata: l'altro reato è già prescritto. Nel corso degli scontri erano feriti tre agenti che stavano tentarono di separare i due gruppi rivali: erano stati travoli da una pioggia di «corpi contundenti - si legge nel capo d'imputazione - e materiale esplodente». Il pm Rosangela Di Stefano, al termine della requisitoria, aveva chiesto condanne a 4 anni per tutti gli imputati, ad esclusione di un pescarese ritenuto estraneo ai fatti.
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