L’invasione dei pendolari: Roma moltiplica gli sforzi

Tra non residenti, visitatori e turisti ogni giorno la città si fa carico di 1,5 milioni di persone in più

L’invasione dei pendolari: Roma moltiplica gli sforzi
di Francesco Pacifico
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Sabato 12 Febbraio 2022, 08:03

E' come se ogni giorno l’intera popolazione di Genova e quella di Bologna si trasferissero contemporaneamente a Roma. Uno sbarco in massa la mattina, che la sera si tramuta in un esodo con le stesse proporzioni bibliche. Oltre un milione e mezzo di persone, dal lunedì al venerdì, arriva nella Capitale da altre città italiane o straniere, dalle province vicine come da mete più lontane: lavoratori, studenti, pochi turisti, gente che prende gli autobus e le metropolitane, butta i rifiuti nei cestini, rende più caotico il traffico e la vita dei vigili che devono regolarlo.

Flussi di persone che certificheranno la centralità di Roma come megalopoli europea - sul fronte degli affari e dell’offerta culturale - ma che contemporaneamente finiscono per appesantire le casse dell’amministrazione comunale nell’erogazione dei servizi.

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Per rispondere all’annosa questione su quante persone davvero gravitano sulla Capitale, tra residenti e non, e sui riflessi sulla macchina amministrativa, la Camera di Commercio ha messo in campo i metadata: ha calcolato gli accessi in base al numero di schede delle telefonia mobile che ogni giorno si attivano in città.

Ed è risultato nel Report “La Grande Roma” che «la somma delle persone quotidianamente presenti a Roma arriva alla cifra di oltre 4.640.000». Mentre i residenti ufficiali sono al 2019, 2.848.084.

 
LO SFOGO DI GUALTIERI
Proprio l’esito di questo studio spinse, lo scorso gennaio, il sindaco Roberto Gualtieri a battere i pugni in commissione Affari Costituzionali e a chiedere al governo una migliore perequazione, proprio per il «peso demografico effettivamente sostenuto da Roma come centro di un’area vasta». E tra 170 milioni in meno nella ripartizione fiscale, 200 milioni che dovrebbero arrivare in più con il Pnrr e quasi mezzo miliardo mancante sul fronte dei trasporti, il primo cittadino aveva scandito: «Se al criterio della popolazione ufficiale affianchiamo quello dei cosiddetti city users, cioè delle persone che effettivamente sono quotidianamente presenti in città, questo sottodimensionamento appare ancora più rilevante, tenendo conto che le stime più prudenti quantificano i city users a 524.000 persone, ma una recente ricerca della Camera di Commercio di Roma misura i residenti effettivi, cioè coloro che dormono a Roma almeno 5 giorni a settimana a 3,3 milioni e i city users a 4 milioni e mezzo».
Ma la Camera di commercio non si è fermata qui. Ha provato a guardare a questi numeri in chiave qualitativa: ha provato a capire chi davvero “vive” di fatto a Roma, ci dorme ma non lo dichiara, e che apporto dà alla Città eterna. E i risultati sono allarmanti, perché in termini di spesa dei servizi - come spiegano dalla stessa Camera di commercio - «è come se uno andasse al supermercato per una famiglia di due persone e, una volta a casa, se ne ritrovasse a cena quattro».


Gli estensori della ricerca hanno scomposto i flussi in residenti (gente che dorme almeno per la metà del mese a Roma), “pendolari” (che la frequentano per 15 giorni ma non ci vivono), frequent users (per non più di 14 giorni), visitatori (una volta al mese) e i turisti. E così hanno scoperto che quasi 900mila persone si fermano a Roma lo stretto necessario, non portando alcun beneficio in termini economici o sociali. E non meno preoccupante è che la metà dei turisti decida, in nome del “mordi e fuggi”, di non pernottare. 


Guardando alle direttrici interne alla città, il Centro resta ancora la meta preferita: ci sono circa 160mila residenti, ma qui durante la mattina e il pomeriggio si muove anche un milione di persone. Mentre nelle periferie i flussi sono ancora limitati: l’Appio-Cinecittà, il più popoloso con oltre 300mila abitanti, vede passaggi che oscillano tra le 571mila e le 724mila presenze. Non a caso nel rapporto si spiega: «Vi sono alcuni Municipi che hanno un numero di “sostanziali” maggiore rispetto ai residenti anagrafici: si tratta dei Municipi I - Centro Storico, II - Parioli Nomentano, IX - Eur Laurentina e X Ostia Acilia». Sul fronte, invece dei turisti, le Nazioni che più guardano a Roma sono Gran Bretagna (27.269 utenti al giorno), Cina (23.668) e Stati Uniti (20.831).
 

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