Caro pedaggi A24 e A25, cento sindaci protestano ai caselli per i rincari del 34%

Caro pedaggi A24 e A25, cento sindaci protestano ai caselli per i rincari del 34%
di Antonio Scattoni
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Sabato 19 Febbraio 2022, 14:11

Grande partecipazione di sindaci e amministratori questa mattina ai caselli autostradali dell’A24 e A25 per protestare contro il caro pedaggi e la sicurezza. Tutti presidiati i 12 ingressi autostradali individuati sulla Roma – L’Aquila e la Roma- Pescara. Amministratori soddisfatti per le risposte positive degli automobilisti. I cento primi cittadini di Lazio e Abruzzo  in rappresentanza di migliaia di pendolari non  mollano la mobilitazione e riprendono le forme di lotta contro il rischio stangata del 34% che se non arrivano provvedimenti,  scatterà dal prossimo 1° luglio. A bloccare l’aumento dal 1 gennaio scorso è stato lo stesso concessionario della Roma – L’Aquila e della Roma – Pescara che lo ha stoppato fino al prossimo 30 giugno.

La protesta con volantinaggio non è avvenuta proprio davanti ai caselli ma nelle aree limitrofe: i caselli interessati alla protesta  erano  ben 12 tra quelli laziali e abruzzesi, si parte da quello di Tivoli, Castel Madama, Vicovaro , per passare poi in Abruzzo con Carsoli, Avezzano, Cocullo, fino a Sulmona e Tornimparte. Agli automobilisti è stato  consegnato un volantino dove viene spiegata l’attuale situazione di stallo, dopo incontri e promesse. “No ai rincari dei pedaggi e alle continue prese in giro – ha scritto sul volantino il comitato dei 100 primi cittadini – si alla sicurezza delle autostrade e ai fatti e a soluzioni definitive”.

Naturalmente l’invito è rivolto al governo, al ministro dei trasporti Enrico Giovannini già presidente  Istat e Ocse ma anche ai parlamentari laziali e abruzzesi. E proprio agli oltre 70 parlamentari di Lazio e Abruzzo i sindaci hanno chiesto un incontro per arrivare a provvedimenti ufficiali e scongiurare la mazzata di luglio con il maxi aumento del pedaggio del 34%.

Ma l’invito ha prodotto l’ennesima delusione, hanno risposto solo in due e tutte abruzzesi: “Hanno accettato l’invito – dice Velia Nazzarro, avvocato, sindaco di Carsoli e rappresentante del Comitato dei 100 sindaci -  la senatrice Gabriella Di Girolamo di  M5S e Stefania Pezzopane del Pd. Dagli altri che pure abbiamo incontrato nelle varie manifestazioni anche in quella di Natale al  senato, nessuna risposta. Ma noi andremo all’incontro con le due parlamentari e gli chiederemo di sensibilizzare gli altri 70 politici eletti in parlamento nel Lazio e Abruzzo, naturalmente questa mattina volantinaggio al casello di Carsoli”. In 14 anni il rincaro della tariffa autostradale è stato del 187 %.  Contro un ulteriore aumento  un vasto comprensorio, da Tivoli, Castel Madama, Vicovaro, Subiaco e la Valle dell’Aniene ma anche tanti Comuni dell’Abruzzo.

“Il governo decida e basta promesse – dice Michele Nonni sindaco di Castel Madama – questa mattina al casello con la fascia”. Non è da meno il primo cittadino di Cineto: “Dobbiamo scongiurare- dice Massimiliano Liani – una batosta per i pendolari”. “C’è il silenzio assordante di Governo, Ministero dei trasporti, Regione e Città Metropolitana – spiega l’assessore di Tivoli Gianni Innocenti –  sulla Trento- Rovereto i pendolari nei loro orari non pagano autostrada, interviene la Regione”. “Protestare – conclude Fiorenzo De Simone sindaco di Vicovaro – e sensibilizzare i nostri parlamentari è importante per arrivare ad una soluzione”.

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