Grande partecipazione di sindaci e amministratori questa mattina ai caselli autostradali dell’A24 e A25 per protestare contro il caro pedaggi e la sicurezza. Tutti presidiati i 12 ingressi autostradali individuati sulla Roma – L’Aquila e la Roma- Pescara. Amministratori soddisfatti per le risposte positive degli automobilisti. I cento primi cittadini di Lazio e Abruzzo in rappresentanza di migliaia di pendolari non mollano la mobilitazione e riprendono le forme di lotta contro il rischio stangata del 34% che se non arrivano provvedimenti, scatterà dal prossimo 1° luglio. A bloccare l’aumento dal 1 gennaio scorso è stato lo stesso concessionario della Roma – L’Aquila e della Roma – Pescara che lo ha stoppato fino al prossimo 30 giugno.
La protesta con volantinaggio non è avvenuta proprio davanti ai caselli ma nelle aree limitrofe: i caselli interessati alla protesta erano ben 12 tra quelli laziali e abruzzesi, si parte da quello di Tivoli, Castel Madama, Vicovaro , per passare poi in Abruzzo con Carsoli, Avezzano, Cocullo, fino a Sulmona e Tornimparte. Agli automobilisti è stato consegnato un volantino dove viene spiegata l’attuale situazione di stallo, dopo incontri e promesse. “No ai rincari dei pedaggi e alle continue prese in giro – ha scritto sul volantino il comitato dei 100 primi cittadini – si alla sicurezza delle autostrade e ai fatti e a soluzioni definitive”.
Naturalmente l’invito è rivolto al governo, al ministro dei trasporti Enrico Giovannini già presidente Istat e Ocse ma anche ai parlamentari laziali e abruzzesi. E proprio agli oltre 70 parlamentari di Lazio e Abruzzo i sindaci hanno chiesto un incontro per arrivare a provvedimenti ufficiali e scongiurare la mazzata di luglio con il maxi aumento del pedaggio del 34%.
“Il governo decida e basta promesse – dice Michele Nonni sindaco di Castel Madama – questa mattina al casello con la fascia”. Non è da meno il primo cittadino di Cineto: “Dobbiamo scongiurare- dice Massimiliano Liani – una batosta per i pendolari”. “C’è il silenzio assordante di Governo, Ministero dei trasporti, Regione e Città Metropolitana – spiega l’assessore di Tivoli Gianni Innocenti – sulla Trento- Rovereto i pendolari nei loro orari non pagano autostrada, interviene la Regione”. “Protestare – conclude Fiorenzo De Simone sindaco di Vicovaro – e sensibilizzare i nostri parlamentari è importante per arrivare ad una soluzione”.