Si inasprisce la lotta contro il boom - pedaggi che scatterà dal 1° gennaio 2022 sull’A24 e A25. I cento sindaci di Lazio e Abruzzo, inascoltati dal Parlamento, non indietreggiano di un millimetro e preparano due manifestazioni per le feste. Sarà un Natale di passione per gli amministratori pubblici da Subiaco a Tivoli, da Vicovaro a Carsoli, da Castel Madama a Riofreddo a Pisoniano, fino all’Aquila.
Il 23 dicembre saranno davanti al Senato dove è in discussione la legge di bilancio e il 27 parteciperanno a un corteo lumaca insieme ai Tir degli autotrasportatori su tratti dell’autostrada Roma - L’Aquila e Roma - Pescara: i camion andranno a passo d’uomo in colonna con possibili pesantissime ripercussioni sul traffico delle festività. Sono in gioco aumenti da 700- 800 euro a pendolare all’anno che per i camionisti potrebbero diventare 2000-3000.
Ai 100 primi cittadini Laziali e Abruzzesi non basta la promessa, per ora solo verbale, di un rinvio di quattro mesi del maxi aumento del 34% del pedaggio autostradale, che comunque dovrà essere approvato con un emendamento in sede di approvazione della legge di Bilancio da parte del Parlamento. I sindaci hanno chiesto a gran voce anche con manifestazioni sotto il Ministero dei Trasporti guidato da Enrico Giovannini già presidente Istat e Ocse e negli incontri allo stesso dicastero una soluzione definitiva che blocchi il caro pedaggi e metta in sicurezza l’intero tratto autostradale dell’A24 e A25.
“A questa assordante indifferenza - scrivono in un comunicato i 100 sindaci di Lazio e Abruzzo - si risponde con nuove azioni. Il 23 Dicembre, dalle ore 10,30 i Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo, insieme ai rappresentanti degli autotrasportatori e ai cittadini che vorranno unirsi, ai rappresentanti regionali invitati, torneranno a far sentire la propria voce nei pressi di Palazzo Madama a Roma per rammentare ai parlamentari, impegnati nell’approvazione della legge di bilancio,di trovare una soluzione concreta e definitiva al problema dei pedaggi e della sicurezza della A24/A25.
Il pedaggio su A24 e A25 è fermo al 2017 ma in 14 anni è aumentato del 187%, il concessionario la Strada dei Parchi ha presentato dal 2013 un piano economico finanziario per la messa in sicurezza ma non è stato ancora approvato dai vari governi.
“Se in nove anni il piano non è stato approvato – dice Velia Nazzarro sindaco di Carsoli e coordinatrice del Comitato – figuriamoci in soli 4 mesi. La toppa del rinvio di quattro mesi non ci basta e poi deve essere ancora approvata, ad oggi il maxi aumento scatterà dal prossimo 1 gennaio”. Ha quasi dell’incredibile il fatto che l’invito rivolto agli onorevoli eletti da un’area con centinaia di migliaia di residenti sia caduto nel vuoto. I Comuni chiedevano una riunione chiedendo agli eletti di “unirsi a una battaglia sacrosanta”. All’invito hanno risposto in tre, Stefania Pezzopane ( Pd) ,Carmela Grippa e Gianluca Vacca ( M5 Stelle), troppo pochi per organizzare qualcosa. Il Messaggero sulla vicenda della mancata partecipazione ha chiesto una intervista a due noti parlamentari di partiti opposti eletti nel Lazio. Risultato: vaghe risposte in un caso,silenzio in un altro.
“Il Governo - scrivono i sindaci - e i parlamentari, eletti dal popolo, ascoltino i piccoli Amministratori, così funziona una democrazia”.