Caro pedaggi su A24 e A25: cento sindaci di Lazio e Abruzzo il 23 aprile protestano ai caselli

100 sindaci manifestano ai caselli contro l'aumento del pedaggio su A24 e A25
di Antonio Scattoni
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Venerdì 22 Aprile 2022, 08:38

Cento sindaci di Lazio e Abruzzo sabato 23 aprile tornano in strada contro il caro pedaggi  e la sicurezza sull’autostrada A24 e A25. Insieme agli amministratori pubblici saranno nuovamente davanti a ben dodici caselli autostradali , da Castel Madama nel Lazio a nord ovest pochi km da Roma fino alla Valle del Salto in Abruzzo, per dire ancora una volta no alla stangata del 34% che andrà in vigore dal 1 luglio. L’aumento doveva essere già operativo dallo scorso 1 gennaio ma è stato il concessionario dei due tronchi autostradali a spostarlo di sei mesi. In 14 anni il rincaro della tariffa autostradale è stato del 187 % e con il salasso del 1 luglio un pendolare potrebbe spendere 700-800 euro in più all'anno.

Sono migliaia i cittadini che quotidianamente percorrono i due tronchi autostradali,  un comprensorio molto vasto che va da Tivoli, Castel Madama, Pisoniano , Gerano, Vicovaro, Subiaco, e i tanti Comuni abruzzesi. Ad essere colpiti dalla stangata non saranno solo i cittadini della provincia ma  anche moltissimi romani che hanno la loro casa di vacanza sull’Appennino abruzzese o sulla riviera adriatica e percorrono questa autostrada per raggiungerla. Ma non sarà l’unica protesta, un’altra è prevista per il 7 maggio nella Capitale.

Il dossier dell’A24 e A25 è ormai sul tavolo del governo e oltre 50 parlamentari eletti nel Lazio e in Abruzzo hanno chiesto un incontro al presidente del consiglio Mario Draghi, sulla delicata controversia.  “ I Sindaci e gli Amministratori di Lazio e Abruzzo impegnati nella lotta contro il caro pedaggi e per la sicurezza della A24/A25- scrivono in coro i primi cittadini -  stanchi del silenzio del Governo, del Ministero dei Trasporti, dei Commissari nominati, stanchi dei tanti nulla di fatto, continuano ad oltranza la loro battaglia.

Preoccupati per l’avvicinarsi della data del 30 di giugno 2022 e, conseguentemente, del concreto rischio di un nuovo salasso a carico dei cittadini pari a circa il 34,5% di aumento dei pedaggi e del pericolo del blocco dei lavori di messa in sicurezza della A24/A25”. Il Comitato dei 100 sindaci chiede anche il sostegno e la presenza dei rappresentanti delle istituzioni sovra comunali alla manifestazione di sabato.

“Chiediamo  un sostegno concreto a questa battaglia- annunciano gli amministratori comunali -  e confidano nella fattiva partecipazione di tutti i rappresentanti delle istituzioni sovra comunali”. Salta, però, la protesta al casello di Tivoli, i sindaci di quell’area  si sposteranno al casello di Castel Madama: “La zona che hanno indicato le autorità – dice Gianni Innocenti, assessore del Comune di Tivoli – è troppo distante dal casello, non ha senso protestare li, andremo a Castel Madama a ribadire no alla stangata del 34%, ad altri aumenti e chiediamo che la problematica venga risolta definitivamente”. 

Ad allarmare i sindaci anche un paventato aumento del 375% da qui al 2030 contenuto nel piano del commissario ad acta  nominato per dirimere un contenzioso tra il concessionario  autostradale e il Ministero dei Trasporti. “ La proposta del piano economico finanziario  presentata dal commissario ad acta Sergio Fiorentino – dice Vela Nazzarro, sindaca di Carsoli e coordinatrice del Comitato – è assolutamente inaccettabile”. L'appuntamento per il volantinaggio è per Sabato 23 aprile è alle ore 10 ai caselli autostradali.

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