La neomamma, di 38 anni, ed il piccolo sono stati assistiti, prima dell'imbarco, allo scalo romano, dal personale di Aeroporti di Roma, Alitalia e dalla Polaria, e salutati e dal Console aggiunto brasiliano in Italia, Carlos Suzuki. Due giorni dopo il parto, il bimbo è stato registrato all'anagrafe del Comune di Fiumicino. È ripreso così, con un fiocco azzurro (e tricolore), il viaggio verso San Paolo del Brasile che la passeggera, che era in transito a Fiumicino da Madrid, è stata costretta ad interrompere per le improvvise doglie avvertite nei pressi del Gate d'imbarco C8.
La donna è stata subito assistita dall'equipe medica e infermieristica del pronto soccorso di Aeroporti di Roma, guidata dalla dottoressa Ionna Galanou, che l'ha aiutata a partorire e poi l'ha trasferita in ambulanza all'ospedale G.B.Grassi di Ostia, dove è seguita la degenza fino alla scorsa notte. È stata la prima volta di un parto naturale all'interno delle aerostazioni del Leonardo da Vinci.
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