Resta ancora da ricostruire con esattezza la dinamica del terribile incidente mortale che martedì sera, poco prima delle 20, si è verificato in viale Bruno Buozzi, pochi metri di distanza dalla residenza del presidente del Consiglio Mario Draghi. Un uomo di 91 anni, Luigi Cortis, è stato investito da un'Alfa Romeo Giulietta guidata da un 72enne che forse stava armeggiando con il cellulare. A rimanere coinvolto nell'incidente è stato anche il badante della vittima, un italiano di 50 anni, soccorso poi dal 118 e trasferito in codice verde al policlinico Umberto I. Da qui l'uomo ha chiamato i familiari del 91enne informandoli di quanto accaduto. I vigili urbani del II Gruppo Sapienza, coadiuvati dai colleghi del Gruppo Parioli, sono ora a lavoro per ricostruire esattamente la dinamica. Quasi certamente a causare l'incidente mortale è stata una distrazione del guidatore: forse l'uomo era al telefono oppure ha abbassato lo sguardo perdendo di vista la strada.
Ucciso da un'auto a Roma, anziano sull'asfalto per quattro ore: il dramma ai Parioli
La dinamica
La vittima e il suo badante in quel momento avevano iniziato ad attraversare la strada ma non sulle strisce pedonali. L'impatto è stato inevitabile e drammatico. Cortis è stato preso in pieno, il suo badante di striscio, motivo per cui ha riportato solo alcune contusioni. È arrivato vigile in ospedale e da lì ha avvisato i figli dell'anziano che martedì sera si sono precipitati sul luogo dell'incidente. Una scena drammatica e straziante, anche perché il corpo della vittima è rimasto steso sull'asfalto per più di quattro ore.
Il dolore
La famiglia della vittima aspetta solo l'autorizzazione per poter svolgere i funerali: «Contiamo - spiega il figlio di Luigi Cortis, Paolo - di poter salutare papà nel modo migliore». Il 91enne, nonostante l'età, era una persona «lucidissima e allegra», spiega ancora il figlio: «Non è possibile che accada questo». Per anni Cortis prima della pensione «ha lavorato alla Federconsorzi agraria, un ente che ora non esiste più. Era un grande appassionato di caccia - conclude il figlio - ma da quando mia madre è scomparsa e la sua età è avanzata, si è dedicato solo alla famiglia e agli amici. Amava stare in compagna e soprattutto in compagnia dei suoi nipoti». Che martedì sera erano tutti in viale Bruno Buozzi a piangerlo. Cortis anche quella sera avrebbe dovuto cenare in compagnia di amici e parenti ma non ce n'è stato il tempo.