«Perché non considerare l’ipotesi di un ritorno di Fiano Romano al Tribunale di Roma? E' la cosa più utile per i cittadini». La senatrice di Liberi e Uguali Loredana De Petris ha presentato un’interrogazione scritta al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro della Giustizia Marta Cartabia ponendo il problema del tribunale di competenza per Fiano Romano, e di molti altri comuni dell'area tiberina, che attualmente è quello di Rieti. La cittadina chiave a nord di Roma, insieme a Civitella San Paolo, Passo Corese, Nazzano, Morlupo, attendono la risposta della costituzionalista che guida il ministero di via Arenula a Roma, perché sono tutti nelle stesse condizioni e vogliono tornare sotto la competenza della Capitale. I trasbordi verso la lonatna Rieti provocano non pochi disagi per i cittadini che debbono recarsi al tribunale. Per arrivarci ci vuole un’ora di tempo per tratta con l’automobile propria (ma non tutti ce l’hanno e non tutti guidano). Con i mezzi pubblici due ore.
«Con il Decreto Legislativo 491/99 venne disposto il riordino del circondario dei tribunali nel distretto della Corte d’appello di Roma – si legge nella premessa dell’interrogazione - e in particolare si dispose l’attribuzione al Tribunale di Rieti del territorio, fra gli altri, del comune di Fiano Romano, nonostante si trovi in provincia di Roma. Contestualmente fu prevista l’istituzione, nel circondario, della sezione distaccata di Poggio Mirteto, cui venne attribuita competenza per il Comune di Fiano. In seguito con decreto legislativo n. 155/2012 nell’ambito del generale riordino degli uffici giudiziari, la Sezione staccata del Tribunale di Rieti presso Poggio Mirteto venne soppressa e per tutti i procedimenti sorti nel territorio di Fiano Romano divenne competente il Tribunale di Rieti».
La storia è proprio questa e riguarda, oltre a Fiano, altri Comuni della Tiberina per circa 100 mila persone.