Ostia, vigilessa sulle strisce investita dalla moto. «È una strada-trappola»

La donna, fuori servizio, era a passeggio con il suo cane. Sotto accusa la velocità che si raggiunge sul Lungomare

Ostia, vigilessa sulle strisce investita dalla moto. «È una strada-trappola»
di Moira Di Mario
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Giovedì 17 Febbraio 2022, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 15:15

Presa in pieno da uno scooter mentre con il cane attraversava sulle strisce pedonali. A rimanere ferita è stata un’agente della polizia locale del Gruppo X Mare che in quel momento, intorno alle 8,30 di ieri, non era in servizio. L’incidente si è verificato in lungomare Lutazio Catulo all’altezza di viale Mediterraneo, verso il centro di Ostia. La donna, 55 anni, era uscita per portare a spasso il cagnolino, quando è stata travolta da un 18enne in sella alla sua moto. Nell’impatto l’agente è stata sbalzata in avanti per circa otto metri atterrando sull’asfalto e battendo violentemente la testa. Il ragazzo si è immediatamente fermato per prestare soccorso. Il cane è rimasto fortunatamente illeso. Sul posto sono intervenuti i medici del 118 che hanno trasferito la donna al pronto soccorso dell’ospedale Grassi dove è ricoverata con un trauma cranico. Non è in pericolo di vita. I rilievi sono stati affidati ai colleghi del X Mare che devono ricostruire l’esatta dinamica dell’investimento.

LE INDAGINI

Da chiarire per quale motivo il ragazzo non si sia fermato davanti alle strisce pedonali.

Il 18enne è stato accompagnato in ospedale per sottoporsi ai test di alcol e droga i cui risultati sono attesi per oggi. Il lungomare di Ostia si conferma ancora una volta tra le strade più pericolose del mare di Roma, soprattutto d’inverno quando il traffico locale non deve fronteggiare quello dei romani e dei turisti in cerca di parcheggio. Non è un caso che solo un mese fa in quello stesso lungomare e all’incirca alla stessa ora di ieri, perse la vita Sergio Moscatelli, 74 anni, mentre attraversava sulle strisce pedonali, davanti allo storico stabilimento Kursaal. A prenderlo in pieno una donna di 59 anni alla guida di un’automobile. La conducente della Mini avrebbe riferito agli agenti urbani di non esseri accorta della presenza del 74enne per il sole che rifletteva sul vetro e le accecava la vista. A confermare i rischi del lungomare, gli stessi agenti e la Cisl Funzione Pubblica.

«Anche oggi (ieri per chi legge ndr) abbiamo constatato, con profonda preoccupazione, come il lungomare sia una arteria pericolosa per i pedoni – dice Raffaele Paciocca rappresentante sindacale unitario Cisl Fp - Non possiamo non continuare ad evidenziare la necessità di migliorare le condizioni di sicurezza per tutti coloro che fruiscono del lungomare, soprattutto perché parliamo di una strada che conduce i turisti e i lidensi in spiaggia. La realizzazione di una pista ciclopedonale, l’uso della battigia, per motivi ricreativi e sportivi, merita un investimento di risorse economiche finalizzate alla sicurezza stradale. Come Cisl FP, abbiamo segnalato, reiteratamente, che sono necessari sistemi tecnologici di controllo di questa arteria, gestiti dalla polizia locale. Sicuramente anche l’adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale, di alta visibilità, diurna e notturna, con particolare attenzione al segnalamento luminoso e preventivo per gli attraversamenti pedonali, è un provvedimento non più rinviabile. Nessuna vita umana – conclude il delegato sindacale - deve essere messa a rischio e nessuna giustificazione potrebbe mai assolvere alcuno». 
 

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