«Purtroppo il dipartimento Ambiente - ha spiegato il presidente dell’associazione, Giorgio Leone - ha rivoluto gli stabili della nostra sede. So che la sindaca è informata e interessata alla nostra vicenda. I nostri cavalli sono ospitati per un breve periodo da persone perbene che ci conoscono da sempre. I nostri tre cani di grossa taglia non sappiamo dove portarli. Aspettiamo con trepidazione uno squillo che ci porti la buona notizia di un posto anche piccolo , dove poter portare un nucleo ridotto di uomini e cavalli per poter continuare la nostra missione. Il grosso dell’associazione per sopravvivere si potrà spostare con mille sacrifici anche lontano da Roma». «C’è stato un problema di autorizzazioni e permessi - replicano dal Comune di Roma - siamo al lavoro per trovare una soluzione».
Da sempre collaborano con i vigili del fuoco, i carabinieri, la Polizia di Stato e la guardia di finanza e all’interno del Corpo, tra i volontari, ci sono anche tanti rappresentanti delle forze dell’ordine ancora attivi. Il Cvsc non opera solo a Ostia. «In tempo reale interveniamo nelle zone terremotate a portare il nostro contributo», prosegue il presidente. «Alcuni insediamenti abusivi, alcune discariche illegali in pineta le abbiamo scoperte noi – dice ancora Leone – per non parlare poi delle persone scomparse che le stesse forze dell’ordine ci hanno più volte chiesto di cercare». E ora chiedono soltanto una sede per amore della pineta. Ma da Roma, tutto tace.
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