Sarà portata sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni, attesa oggi, una richiesta chiara e necessaria in un momento in cui nel Lazio i contagi da Sar-Cov-2 tornano a salire toccando la soglia sul numero di positivi che si era registrata lo scorso 29 marzo. Benché le occupazioni ospedaliere sia nei reparti ordinari che in quelli delle Terapie intensive siano diverse da quelle dello passato inverno e pure del giugno 2021, la recrudescenza del virus non deve essere sottovalutata. E allora? «Porterò alla prossima Conferenza Stato-Regioni la proposta di ripristinare al chiuso l'uso delle mascherine - spiega l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - altrimenti il rischio di inficiare la stagione estiva è alto per le assenze dovute all'isolamento Covid che mediamente durano circa otto giorni. Le scelte devono essere nazionali tenuto conto che stiamo in una stagione di grandi spostamenti turistici».
Omicron, perché il caldo non rallenta la pandemia? Si rischia anche all'aperto? Domande e risposte
LA LINEA
Una linea chiara che segue una certezza, ovvero quella per cui nella Capitale e più in generale nel Lazio i contagi sono tornati a risalire anche probabilmente per la decadenza di quelle misure di protezione, come appunto le mascherine al chiuso, che pure nel pieno nella pandemia hanno rappresentato un valido argine alla propagazione del virus. L'assessore conta che la sua richiesta venga accettata e che si tramuti in un provvedimento concertato con il governo e le altre Regioni nell'interesse della salute pubblica. Ne va anche della tutela dell'imprenditoria perché proprio con la ripresa del turismo, di là dai flussi in aumento, ci sono tutte le strutture ricettive e di accoglienza, bar e ristoranti compresi, che hanno ripreso a lavorare e che devono essere anche loro tutelati per evitare di ritrovarsi senza dipendenti - in un periodo in cui questi latitano - ed essere costretti a chiudere. Il ritorno alla mascherina - solo al chiuso - dunque per cercare di arginare l'avanzata del virus che con la variante Omicron 5 sta circolando con maggiore insistenza.
L'uso dei dispositivi di protezione al chiuso è decaduto così come quello all'aperto ormai da settimane eppure il virus non dà tregua.
IL BOLLETTINO
Ieri nel Lazio, a fronte di 38.996 tamponi tra antigenici e molecolari, i nuovi positivi contati erano 9.849.