Focene, avanza l'erosione a Macchiagrande: a rischio l'oasi del Wwf

L’erosione che avanza nel tratto di costa dell’oasi WWF di Macchiagrande a Focene
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Venerdì 12 Aprile 2019, 12:27
Avanza a grandi passi l’erosione nel tratto di costa tra Focene e Fregene. Durante l'inverno il mare ha ingoiato oltre 35-40 metri di arenile per una lunghezza di circa un chilometro, fino a interessare le strutture balneari di Fregene sud dove è in corso la posa del geotubo. Il fenomeno erosivo preoccupa i residenti e soprattutto il Wwf da tempo impegnato nella tutela delle dune coperte dalla pregiata macchia mediterranea. Addirittura, nello scorso settembre, i volontari del Wwf del Litorale avevano dato vita a un progetto ambientale, di concerto con l’amministrazione di Fiumicino, finalizzato a rimuovere i fattori di disturbo, nei confronti della vegetazione, rappresentati dall’invasione sull’arenile di moto e fuoristrada.
Per conservare intatto l’ecosistema di circa 5 ettari, tra il canale delle Acque alte a ridosso dell’Oasi di Macchiagrande e la spiaggia, il Wwf ha realizzato dei percorsi interni delimitati da castagnoli, uniti tra di loro con delle corde, installato pedane in legno per l’accesso dei disabili e cartelli informativi nel tratto di litorale conosciuto anche come Mare Nostrum. Questo progetto venne salutato con grossa soddisfazione dalla vice-presidente del Wwf del Litorale, Maria Gabriella Villani, che inoltre sottolineò l’importanza del posizionamento sull’arenile di circa 50 metri di rete in “fibra di cocco” con il chiaro intento di trattenere la sabbia, favorire la formazione e la tutela delle dune.
Questo progetto “pilota” è stato in parte cancellato dai marosi che hanno abbattuto la rete, i suoi sostegni, divelto i pali che delimitavano i percorsi e sradicate tante essenze arboree di pregio. «Quel tratto di costa è in grossa sofferenza da diversi mesi – commenta Manlio Introno, presidente del Nuovo comitato cittadino di Focene – e questo a causa della preoccupante avanzata dell’erosione che ha rimosso i percorsi del Wwf, fatto sparire dune e vegetazione. Chiediamo un tempestivo intervento perché è a rischio la stagione balneare».
Di recente l’assessore regionale alla tutela del Territorio, Mauro Alessandri, ha incontrato, nell’aula consiliare di Fiumicino, gli operatori balneari del litorale romano e chiesto di segnalare al suo dicastero, entro il 15 giugno, i “tratti di costa dove l’erosione è risultata più aggressiva”. A tal proposito il piano regionale prevede, per l’anno in corso, un fondo di 2,5 milioni di euro per interventi di somma urgenza finalizzati alla stagione estiva che bussa alle porte. «Abbiamo già stilato un elenco da portare all’attenzione dell’assessore Alessandri», ha fatto sapere Antonio Quaranta, delegato del sindaco di Fiumicino al Litorale .
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