«La città sta vivendo un periodo particolarmente buio - hanno scritto le tre organizzatrici nel manifesto programmatico - Servizi e spazi pubblici, ambiente, trasporti, traffico sono gestiti sempre peggio, ritardi e incertezze, degrado e incuria continuano a marcare la nostra quotidianità. E il quadro generale sta rapidamente cambiando: da una parte infatti la situazione è peggiorata (basti pensare all’irrisolta crisi della gestione dei rifiuti o alla chiusura, da mesi, delle fermate centrali della Metro A), dall’altra sono tangibili l’inaffidabilità e l’irrilevanza degli interlocutori, dei rappresentanti politici e tecnici dell’amministrazione cittadina: se ci sono non ascoltano, non capiscono, non rispondono, ma spesso sono proprio assenti»
Non è solo uno sfogo contro l'amministrazione del M5S: sullo sfondo si esamina il desiderio di riscossa della destra e quello di conquista della Lega ma anche la sinistra disunita e smarrita che rischia di dispederdere anche competenze preziose delle passate amministrazioni.
Per questo nello stilare il manifesto programmatico che sarà presentato domani pomeriggio - Roma con più poteri da vera Capitale di uno Stato ; pulita; veloce; rigenerata; produttiva; decentrata e sicura, città d'arte e cultura - hanno dato il loro contributo Francesco Carpano, membro di Roma domani, l'ingegnere Stefano Giovenali, esperto di traffico che collaborò con le giunte Rutelli e Veltroni, Francesco Acampora e Luca Laurenti. Perché i progetti non siano solo velleitarie idee ma si traducano in fatti concreti. A volte anche scomodi: come la necessità degli inceneritori per i rifiuti, senza essere condizionati dai Nimby.
Ma a collaborare sono chiamate tutte le realtà cittadine, associazioni e onlus che possano dare il loro contributo. Per dire: un pittore come Pablo Echaurren ha donato un sua opera con la piantina di Roma e al centroun inquietante buco nero.
Per questo in piazza ci sarnno 15 postazioni dove poter inserire i propri suggerimenti per i diversi Municipi perché per rilanciare Roma, come dicono le tre promotrici, servono «determinazione, competenze, dedizione, capacità, senso dell’interesse generale e superamento dei particolarismi, di qualunque tipo.
Roma ce la può fare, se noi lo vogliamo e se lo renderemo elemento imprescindibile della futura stagione della nostra città».
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