Non solo protesta: domani torna il sit in anti-Raggi, nuova parola d'ordine #RicominciamoRoma

Non solo protesta: domani torna il sit in anti-Raggi, nuova parola d'ordine #RicominciamoRoma
di Alessandra Spinelli
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Giovedì 6 Giugno 2019, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 22:26
Roma non dice solo basta: a sette mesi dalla prima manifestazione in Campidoglio, dove si ritrovò senza insegne partitiche una parte importante della società civile di Roma per dire stop all'amministrazione Raggi, domani ci sarà il secondo sit in. E l'atmosfera è tutta diversa. Non solo perche il fronte delle sei donne che organizzarono il tutto sotto l'egida di "Tutti per Roma, Roma per tutti" si è spaccato in due, ma soprattutto perché si è passati oltre la protesta stilando un manifesto di sette punti programmatici per la rinascita di Roma. Le organizzatrici Emma Amiconi, Roberta Bernabei e Martina Cardelli venerdì 7 giugno, dalle 18.00 alle 20.00 tornano così in  Campidoglio proprio per dire #RicominciamoRoma. Un salto di qualità: ancora non ci sono vessilli partitici - anche se qualche collaborazione proviene dal radicato centrosinistra romano - ma il fine ovviamente è quello di smuovere le acque e creare  una base politica - nel senso più alto del termine - in vista delle prossime elezioni. 

«La città sta vivendo un periodo particolarmente buio - hanno scritto le tre organizzatrici nel manifesto programmatico -  Servizi e spazi pubblici, ambiente, trasporti, traffico sono gestiti sempre peggio, ritardi e incertezze, degrado e incuria continuano a marcare la nostra quotidianità.  E il quadro generale sta rapidamente cambiando: da una parte infatti la situazione è peggiorata (basti pensare all’irrisolta crisi della gestione dei rifiuti o alla chiusura, da mesi, delle fermate centrali della Metro A), dall’altra sono tangibili l’inaffidabilità e l’irrilevanza degli interlocutori, dei rappresentanti politici e tecnici dell’amministrazione cittadina: se ci sono non ascoltano, non capiscono, non rispondono, ma spesso sono proprio assenti»

Non è solo uno sfogo contro l'amministrazione del M5S: sullo sfondo si esamina  il desiderio di riscossa della destra e quello di conquista della Lega ma anche la sinistra disunita e smarrita che rischia di dispederdere anche competenze preziose delle passate amministrazioni.  
Per questo nello stilare il manifesto programmatico che sarà presentato domani pomeriggio - Roma con più poteri da vera Capitale di uno Stato ; pulita; veloce; rigenerata; produttiva; decentrata e sicura, città d'arte e cultura -  hanno dato il loro contributo Francesco Carpano, membro di Roma domani, l'ingegnere Stefano Giovenali, esperto di traffico che collaborò con le giunte Rutelli e Veltroni, Francesco Acampora e Luca Laurenti. Perché i progetti non siano solo velleitarie idee ma si traducano in fatti concreti. A volte anche scomodi: come la necessità degli inceneritori per i rifiuti, senza essere condizionati dai Nimby. 

Ma a collaborare sono chiamate tutte le realtà cittadine, associazioni e onlus che possano dare il loro contributo. Per dire: un pittore come Pablo Echaurren ha donato un sua  opera con la piantina di Roma e al centroun inquietante buco nero.
Per questo in piazza ci sarnno 15 postazioni dove poter inserire i propri suggerimenti per i diversi Municipi perché per rilanciare Roma, come dicono le tre promotrici, servono 
«determinazione, competenze, dedizione, capacità, senso dell’interesse generale e superamento dei particolarismi, di qualunque tipo.
Roma ce la può fare, se noi lo vogliamo e se lo renderemo elemento imprescindibile della futura stagione della nostra città
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