Noemi, uccisa dal tornado: in 800mila commossi sul web

Noemi Magni
di Cristiano Sala
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Agosto 2019, 10:11 - Ultimo aggiornamento: 19:41

«Un forte abbraccio alla famiglia. Non ho parole piccolina». Arriva dolcemente in bacheca, quasi impercettibile ma non passa inosservato, il commento di Laura al post del Messaggero. Come lei altri migliaia di lettori partecipano al dolore per la morte di Noemi, vittima del tornado di sabato notte a Focene. E su Facebook lo sguardo della ragazza di Fiumicino sembra leggere i messaggi di chi, a questa storia, ancora non vuol credere.

Fiumicino, Noemi risucchiata dall'uragano. Il padre ha provato a salvarla: «Prendete il defibrillatore»
Fiumicino, morta Noemi: lavorava nel lido della famiglia. Il sindaco: «Una ragazza d'oro»

«Mentre leggevo non riuscivo a fermare le lacrime pensando al papà che la supplicava di non morire e la teneva abbracciata», scrive Alessandra. Scorrono nomi e cognomi, foto di persone reali, donne e uomini che vogliono in qualche modo essere accanto alla famiglia Magni, anche nel giorno del funerale, ieri a Focene. La maggior parte sconosciuti ma colpiti al cuore da un dolore comprensibile, straziante. «Povera stella, io dico ma perché, perché non è giusto!!!» urla Grazia. C'è un altro perché? nel commento di Jack che scrive «Noemi voleva vivere».
 

 


CUORI E MANI GIUNTE
Tante ragazze pubblicano cuori, rose, mani giunte in un silenzioso riposa in pace. «Bellissimo Angelo del Paradiso, dai coraggio ai tuoi genitori per sopportare questa grande perdita. E pensare che poche ore prima avevo fatto lo stesso tragitto», si dispera Raffaella. Facendo riflettere tutti quelli che, ogni giorno, passano su quella strada falciata dalla forza della natura. «Poverina, è stata davvero sfortunata a morire per una calamità naturale così inconsueta nel nostro paese», dice Annapaola subito dopo il commento di Paola: «Noemi strappata da un uragano. Sembra impossibile ma è così».' In bacheca anche la rabbia di chi ha ripensato al percorso crudele del destino. Contorto e violento, come quell'uragano terribile: «Questa povera ragazza ha avuto una sfortuna che dire immensa è poco - scrive Gabriele - trovarsi in quel punto in quel momento, sarebbero bastati pochi minuti di anticipo o ritardo e sarebbe viva e parleremmo d'altro».
 


Una spiegazione, almeno una. Sui social si scrive di getto nello spazio che Fb riserva alla notizia di Noemi. Si tenta di capire, si parla insieme come per esorcizzare la paura e allontanare il dolore: «Era stato dato allarme arancione e si sapeva che sarebbe stata una notte difficilissima dal punto di vista meteo. Ma chi avrebbe mai pensato che questo tornado - posta incredulo Tony - anziché fermarsi in prossimità della riva, si infilasse per più di 1 km per andare a impattare nell'area del distributore dove c'era Noemi. E' come se avesse voluto inseguirla dal mare...».

PARTECIPAZIONE
L'emozione non si ferma. Dopo giorni si ha bisogno di aggiornare tutti. «Eravamo tantissimi alla fiaccolata stasera, 7 chilometri un passo dopo l'altro, in silenzio o in preghiera: Noemi siamo con te. Siamo tutti attoniti, siamo tutti con questa famiglia». La testimonianza degli abitanti di Fiumicino, riportata da Americo, si lega così all'imponente partecipazione virtuale. Quasi 800.000 le persone raggiunte dal post della notizia su Facebook. E supereranno il milione nei prossimi giorni. Perché questa storia non sarà mai dimenticata dalla comunità di Fiumicino e da quella dei social network. Un senso di vicinanza e di dolore espresso anche con le emoticon. Faccine tristi che piangono e si moltiplicano giorno dopo giorno. Sotto gli occhi belli di Noemi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA