Nobile romano denuncia la modella: «Mi ha circuito». Conto "svuotato" tra case, auto e viaggi

A Roma la vicenda di un 52enne: dal colpo di fulmine alle accuse per circonvenzione

Nobile romano denuncia la modella: «Mi ha circuito». Conto "svuotato" tra case, auto e viaggi
di Giuseppe Scarpa
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 07:22 - Ultimo aggiornamento: 8 Gennaio, 01:02

Alta, bionda, fisico perfetto. Praticamente una modella. Lei è una ragazza dell'est Europa di 36 anni. Poi c'è il nobile ricco italiano, di mezza età, non particolarmente avvenente, un matrimonio alle spalle appena naufragato. Lui è un 52enne. La loro storia pare un po' quella delle sugar baby e dei sugar daddy di cui si parla tanto negli Usa. In Italia, a Roma, si potrebbe sintetizzare così: una donna bellissima che raggira un uomo solo, fragile e lo spolpa del proprio patrimonio. Stop. Questo è almeno ciò che ritiene la presunta vittima.
Il nobile punta il dito contro la sua ex, l'accusa di circonvenzione d'incapace, di indebito utilizzo di carta di credito, di averlo manipolato mentalmente, di essersi messa con lui solo per il vil denaro e infine, in una dettagliata denuncia, elenca i doni fatti alla signora. Viaggi in mezzo mondo in hotel extra lusso, l'acquisto di una Mercedes da 80mila euro e di un Bed and Breakfast da 50mila euro, il pagamento di un affitto per una casa a piazza di Spagna, strisciate di bancomat da 40 mila euro e bonifici a ripetizione da 20, 30 mila euro.

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LA VICENDA
La data fatidica è il 23 ottobre 2019.

Il nobile si ricorderà bene quel giorno. In un famoso locale di Roma il 52enne incrocia lo sguardo di una bionda mozzafiato. L'uomo di mezza età è corrisposto, nonostante la signorina sia ancora impegnata sentimentalmente, come scrive l'avvocato della vittima, Armando Fergola, nella querela. Da quel momento per il 52enne la vita cambia. All'inizio in meglio, è felicissimo per la sua nuova relazione. Poi, con il passare del tempo, in peggio. Vede il conto corrente scendere notevolmente. E inizia a domandarsi se dietro quella favola ci sia vero amore o, purtroppo, solo i soldi. Questo il pensiero che si insinua nella testa del 52enne. E quando intuisce che la fanciulla è attirata non dal suo charme ma dal suo conto in banca (è ciò che sostiene nella denuncia) decide di rompere il rapporto e portarla, questa volta, in tribunale.


LA RELAZIONE
A confermare lo stato di fragilità dell'uomo anche una relazione di uno psicologo riportato nella denuncia: «Il mio cliente - si legge - è caduto in un meccanismo di autosvalutazione indotto dalla donna. La posizione dell'Io sono Ok sarebbe rivestita dalla signorina». Sei un uomo senza cervello. La donna è un fiore che deve essere protetta e venerata ogni secondo. Io sono così bella e giovane e devo subire questo schifo, questi alcuni messaggi che gli inviava. Al contrario il nobile rivestiva «la posizione dell'Io Non sono Ok. Scusa, sarò profondo con le scuse. Lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l'affitto è pure pagato, sarò un pezzo di m... ma ti amo. Tu sei un fiore, le scriveva. Tale assetto relazionale - si legge sempre nella denuncia - verte sul principio di distorcere l'auto percezione di un soggetto attribuendogliene un'altra costruita e distorta e funzionale al raggiungimento di un obiettivo economico o di dominio psicologico», conclude la relazione.


I VIAGGI
Fino al momento della rottura la coppia ha viaggiato per il mondo: Milano, San Diego, Beverly Hills, Monte Carlo, Cannes, Svizzera, Maldive, Dubai, Argentario, Ponza. In tutti questi luoghi «la donna chiedeva di alloggiare in alberghi di lusso». L'acquisto di una Mercedes Gle d 4matic del valore di 82mila euro. E poi bonifici effettuati a profusione: «Nel periodo 6 luglio - 13 novembre 2020 ne venivano disposti 9 per un importo pari a 37mila euro. Tra il 4 gennaio 2021 e il 4 maggio 2021 altri bonifici per un totale di 43mila euro». E ancora: «L'acquisto di un B&B voluto e richiesto dalla donna e poi l'utilizzo smodato delle carte di credito. La 36enne effettuava transazioni in suo favore tramite un pos intestato a se stessa, per un importo di 42mila dollari».
«Le capacità manipolative di questa persona - spiega ancora Fergola - rivolte ad una persona già fragile caratterialmente le hanno consentito di percepire un profitto illegittimo attraverso condotte penalmente rilevanti». Adesso sarà la procura ad occuparsi del caso.

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