Roma, manifestazione No vax: denunciati gli organizzatori (anche il generale Pappalardo)

Il leader No vax di Torino: "Non andrò via finché non ci riceveranno"

No vax, Roma blindata per la manifestazione: il raduno all'Altare della Patria (diretta)
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Lunedì 14 Febbraio 2022, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 05:15

Saranno denunciati per manifestazione non preavvisata i promotori della manifestazione No vax di oggi a Roma, tra cui il generale Pappalardo. Lo si apprende da fonti investigative. Al vaglio la posizione degli altri partecipanti della protesta, circa 200, quasi tutti identificati. Denunciato dalla polizia anche Nicola Franzoni intercettato a Velletri per istigazione a delinquere, alla luce di numerosi video pubblicati nei giorni scorsi in cui incitava a forzare i controlli con i camion.

Un presidio di no vax e no pass è rimasto a piazza San Marco, uno slargo laterale di Piazza Venezia.

Alcuni manifestanti hanno piantato delle canadesi e promettono di restare in sit in. L'iniziativa prevista inizialmente al Circo Massimo, dopo lo stop da parte della prefettura della tre giorni ai Pratoni del Vivaro, si è tenuta a Piazza Venezia e ha visto una scarsa adesione di partecipanti, circa duecento.

La manifestazione No vax a Roma

Erano qualche centinaia i manifestanti radunati a Roma sotto l'Altare della Patria in piazza Venezia per la manifestazione no vax annunciata per oggi, alla vigilia dell'entrata in vigore del divieto di ingresso al posto di lavoro per gli over 50 senza super green pass. L'appuntamento era previsto al Circo Massimo, al momento vuoto, dove la prefettura attende qualche centinaio di persone.

Roma blindata, chiuso l'accesso a Camera e Senato presidiata via del Corso

Già da questa mattina le forze dell'ordine sono al lavoro per l'arrivo dei manifestanti in massa: la polizia li ha fermati ad Arco di Travertino, dove devono lasciare i camper e proseguire a piedi. Al momento non si registrano tensioni. Intanto a scopo precauzionale sono state chiuse dalle forze dell'ordine le vie di accesso alle sedi di Camera e Senato. Presidiate via del Corso da largo Chigi a Piazza Venezia - anche con la presenza di un idrante - via dei Prefetti, via di Sant'Ignazio. 

COSA CHIEDONO - «Siamo qui in piazza Venezia, il punto nevralgico della città, per chiedere alle istituzioni di ascoltarci. Non andrò via finché non ci riceveranno. Sono disposto a dormirci». Così all'Adnkronos Marco Liccione, leader no vax di Torino è questa mattina a Roma. «Siamo in tanti, ma c'è chi qui è rimasto dietro perché ci hanno già minacciati di arresto - risponde a un manifestante che gli chiede perché sono così pochi - Dai palazzi del potere ci dicono che dovremmo convincerli, eccoci. Siamo qui per questo, per spiegargli le nostre ragioni. Vogliamo un confronto e, se non hanno scheletri nell'armadio, non possono negarcelo».

Papalardo «Ci hanno bloccato altrimenti saremmo stati milioni in piazza»

Il generale Pappalardo, già leader dei gilet arancioni, è arrivato in piazza Venezia dopo l'inizio della manifestazione. Ai giornalisti riferisce di «essere stato identificato e sequestrato per sette ore a San Cesareo», vicino a Roma. «è stato bloccato anche Nicola Franzoni per sette ore e anche me hanno sequestrato sette ore. Hanno messo sei macchine della polizia per impedire di fare arrivare le persone al Circo Massimo -dice- Sarebbero arrivati a milioni ma le persone sono state terrorizzate». 

L'obiettivo di chi manifesta, ora, è tenere l'assedio qui a Roma anche in pochi, con altri che arriveranno tra stasera e domani per confluire nella manifestazione di domani mattina della Fisi contro il governo.

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