Senza Green pass, cameriera No vax si barrica nel bar per evitare la multa e chiama i carabinieri

Ardea, cameriera inveisce contro i vigili urbani: oltre un ora per farla uscire

No vax si barrica nel bar per evitare la multa
di Stefano Cortelletti
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Venerdì 4 Febbraio 2022, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 02:55

Non aveva il Green pass e nonostante questo stava lavorando in un bar di Ardea. Quando gli agenti della Polizia locale le hanno fatto notare che la certificazione verde era obbligatoria, ha reagito male prima chiamando i carabinieri e successivamente chiudendosi all'interno del locale rifiutandosi di uscire. C'è voluto oltre un'ora per convincerla a uscire dal bar, con il risultato che, oltre alla chiusura dell'attività per cinque giorni, è stata anche denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.

No vax si barrica nel bar, cosa è successo

 

È successo in viale Nuova Florida, nell'omonimo popoloso quartiere di Ardea, presso il bar Quattro chiacchiere da sempre punto di riferimento per i residenti.

A servire c'era una donna di circa 40 anni che saltuariamente aiuta il titolare a condurre l'attività. Ieri mattina gli agenti della Polizia locale si sono presentati presso il bar per il normale controllo del rispetto delle norme per il contenimento del contagio, che prevede l'obbligo del green pass base per tutti i lavoratori a contatto con il pubblico.

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La collaboratrice, tuttavia, ha ammesso ai vigili di non possedere il green pass dichiarandosi no vax. Immediata dunque la sanzione da 400 euro più la notifica della sospensione per cinque giorni dell'attività. Un provvedimento che la donna non ha condiviso, anzi: dopo aver contestato agli agenti il provvedimento, ha chiamato i carabinieri e poi si è rintanata all'interno del bar chiudendo la porta. All'arrivo dei militari, tuttavia, la quarantenne non ha voluto sentire ragioni, evitando di uscire. Non è stato facile convincere la signora che, con quel comportamento, si sarebbe messa ancora più nei guai.

 

C'è voluta la pazienza e la capacità di militari e vigili per risolvere la situazione e far capire alla signora che quel gesto, benché dettato dall'emotività, non era giustificabile. Quando la 40enne si è decisa ad aprire la porta, i vigili urbani le hanno potuto notificare i provvedimenti e hanno potuto predisporre la chiusura del bar. Nel frattempo, si è beccata una multa anche una cliente che ha categoricamente rifiutato di indossare la mascherina, anch'essa resa obbligatoria dalle norme nazionali. Rammaricato il titolare dell'attività commerciale per l'accaduto, che non era presente al momento dei fatti, ma assicura sulla buona fede della donna, che fino ad ora per lavorare si è sottoposta a tampone per avere il green pass base.

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«Dopo il lungo lockdown e le restrizioni imposte alle attività di ristorazione, questo episodio potrebbe aver alimentato una esasperazione frutto del periodo che stiamo vivendo», sostiene il titolare. Ma tant'è: la legge è legge e in quanto tale, condivisibile o meno, va rispettata. I controlli sul rispetto delle norme anti contagio proseguiranno anche nei prossimi giorni e non solo da parte della Polizia locale. Anche i carabinieri della compagnia di Anzio infatti sono impegnati a far applicare le regole con verifiche quotidiane presso i negozi di Ardea, Anzio e Nettuno, i territori di competenza della compagnia. Lo scorso fine settimana ad esempio sono state eseguite 44 verifiche presso sette attività commerciali, identificando in totale 18 persone. Proprio ad Ardea una 44enne italiana è stata sorpresa in strada nonostante fosse positiva al Covid: è stata denunciata a piede libero per l'inosservanza della quarantena a cui era sottoposta. A Pomezia, invece, carabinieri della locale stazione hanno sanzionato il titolare di una palestra sorpreso a lavorare senza la prevista certificazione verde. Era senza green pass anche un uomo impiegato presso un patronato Caf di nettuno, che è stato quindi multato per 400 euro. Sanzionato nei giorni scorsi anche un uomo che era a passeggio sul litorale di Ardea senza indossare la mascherina e che si era rifiutato di indossarla nonostante l'invito delle forze dell'ordine. A fine gennaio, sempre per il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sono state sanzionate altre due persone ad Anzio. Un'attività intensa portata avanti parallelamente al controllo del territorio, visto che non mancano risultati nel campo del contrasto allo spaccio di stupefacenti, con diversi giovani denunciati all'autorità giudiziaria.

 

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