Vaccini per gli under 65, niente prenotazione, chiama il medico di base

Oltre 300mila le persone vaccinate nel Lazio
di Francesco Pacifico
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Sabato 20 Febbraio 2021, 09:36

Non ci sarà bisogno della prenotazione per chi intende vaccinarsi nella fascia di età tra i 19 e i 65 anni. Saranno i medici di base a gestire le inoculazioni dei propri pazienti.

FASCIA 65-80 La Regione Lazio è convinta di terminare le vaccinazioni agli oltre 400mila ultraottantenni entro maggio (al momento sono stati immunizzati 68mia) e, parallelamente, iniziare a somministrare il farmaco a chi ha un'età tra i 79 e i 75 anni. Nel calendario si prevede di partire con la fascia 70-74 a giugno e con quella 65-69 a giugno. Ma questo cronoprogramma è sub iudice alle dosi che Pfizer e Moderna - le due case che hanno un farmaco autorizzato per gli over 65 - invieranno e ai nuovi vaccini che le autorità Ema ed Aifa potrebbero arrivare. In questo secondo caso, la Regione potrebbe accelerare la macchina vaccinale. Per quanto riguarda le prenotazioni, quelle per gli 80 sono state prorogare fino al prossimo maggio. Basta collegarsi, muniti del proprio codice fiscale, al sito https://www.salutelazio.it/vaccinazione-covid-19-per-la-popolazione-over-80 oppure chiamare allo 06164161841, attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e il sabato dalle 7.30 alle 13.00. I disabili possono contattare il numero verde 800118800 (attivo 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20) per chiedere che il vaccino venga somministrato a domicilio, con l'ausilio di un infermiere. Le prenotazioni per chi è nato dopo il 1941 dovrebbero scattare dopo marzo, con le stesse modalità.

FASCIA 18-65 In questo segmento di età ci sono quasi 3 milioni di residenti del Lazio. Ufficialmente le vaccinazioni partiranno dal primo marzo e le dosi saranno inoculate principalmente dai medici di base. Per questo segmento ci si dovrà prenotare dal proprio dottore oppure si sarà chiamati direttamente dal medico di famiglia. S'inizia con la classe '56, a seguire le altre. La Regione punta a completare ogni mese circa due classi d'età, a meno che non aumentino le dosi di vaccini consegnate in Italia. SOGGETTI FRAGILI Le persone con patologie pregresse e disabilità vanno tutte vaccinate con i farmaci prodotti da Pfizer e Moderna. Questo, di fatto, ha stabilito l'Aifa, non autorizzando per soggetti critici - anche sotto i 65 anni - le dosi AstraZeneca. Un nodo da affrontare in più per la Regione, che proteggerà questi cittadini, sono circa 900mila, soltanto dopo aver iniettato il siero ai laziali alle fasce di età più anziani, cioè tra gli 80 e 65 anni.

In quest'ottica, e per questo gruppo, si rischia di iniziare in estate inoltrata.

PERSONALE SANITARIO. La Regione vuole concludere la vaccinazione di medici, infermieri e assistenti ospedalieri entro febbraio. Ne mancherebbero poche decine di migliaia, mentre è stata bassissima, intorno al 7 per cento, la quota di operatori che non si è ancora registrata per la vaccinazione. Ritardi per i liberi professionisti. Ma si sono aperti due fronti su questo versante: alcuni sanitari, che soffrono di malattie croniche e che devono aspettare la fiale di Moderna o di Pfizer e non possono usare AstraZeneca,, hanno visto la loro prenotazione slittare di qualche giorno. Sono usciti dal gruppo delle priorità i dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche e privati come addetti al Cup, al Triage o le guardie giurate, che dovranno seguire il normale iter per età. Sono circa 3mila, ma lamentano i sindacati è gente che lavora in ospedali e cliniche che dovrebbero essere "Covid free", cioè dove tutti sono vaccinati.

INSEGNANTI. Le vaccinazioni per i 115mila insegnanti, bidelli e amministrativi delle scuole del Lazio inizia il 22 febbraio con i 55enni, nei centri aperti dalla Regione. Dopo l'autorizzazione dell'Aia a usare AstraZeneca anche per i 65enni, è cambiato il calendario delle prenotazioni. Se per la fascia 45-55 con prenotazioni si è iniziato dal 18 febbraio, per il range 56-65 anni si parte il 22 febbraio, per quello 34-44 anni dal 24 febbraio e per gli under 34 dal 26 febbraio. Già 20mila quelli che si sono prenotati.

CATEGORIE A RISCHIO. Le vaccinazioni per le categorie di lavoratori più a contatto con il pubblico sono già partite per uomini delle forze dell'ordine e vigili del fuoco. Dopo si passerà ad autisti del trasporto pubblico e carcerati. Non c'è bisogno in questo caso di prenotarsi. Il Comune di Roma ha inviato alla Regione i nominativi dei vigili urbani e delle maestre per "immunizzare" al più presto queste categorie.

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