Roma, giallo all'Appio, muore a tre mesi mentre dorme nel letto con la mamma

Roma, giallo all'Appio, muore a tre mesi mentre dorme nel letto con la mamma
di Raffaella Troili
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Giovedì 6 Giugno 2019, 09:09
Si è svegliata per darle la poppata del mattino, il tempo di aprire gli occhi e vedere la sua piccola esanime, un rivolo di sangue già secco scendeva dal naso verso la bocca. Un urlo ha squarciato il silenzio del mattino in un palazzo dell'Appio, in via Muzio Scevola, dove una neonata di tre mesi è morta per cause ancora da chiarire.
A chiamare l'Ares 118 verso le sei sono stati gli stessi genitori, entrambi del Bangladesh, quando si sono accorti che la neonata non dava segni di vita. Sul posto la Polizia scientifica, gli agenti del commissariato Appio e delle volanti, il pm. Ancora da chiarire le cause del decesso, ma l'ipotesi più probabile è quella che siano cause naturali. L'ennesima morte bianca. La salma è stata messa a disposizione del medico legale.

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«Siamo tutti scioccati, nessuno riesce a capire che è successo. La bambina era vivace e sana - ricorda un amico del papà - il pomeriggio era stata a Villa Lazzaroni, rideva sempre». Dai racconti di amici e parenti che ieri si sono stretti attorno alla famiglia, la piccola aveva ricevuto l'ultima poppata verso mezzanotte inoltrata, a quel punto la mamma si era stesa sul lettone con la neonata e l'altro figlio, un maschietto di due anni e mezzo. Quando è rientrato il marito - proprio l'altra sera aveva rinunciato alla festa per la fine del Ramadam - per una prova di lavoro pagata (da poco aveva perso il posto in un ristorante che aveva chiuso), ha dato una carezza alla sua bambina, un bacino leggero per non svegliarla, era passata l'una. Stava bene, si è steso su un altro lettino.
La piccola dormiva tranquilla. Ma verso le 5,30 la mamma si è svegliata per preparare il latte e ha visto quel corpicino freddo che non reagiva, ha chiamato il marito, cominciato a piangere e urlare. Inutili i soccorsi, anche il medico arrivato in Muzio Scevola si è commosso davanti a quella bimba per cui non c'era più niente da fare. Ora sarà effettuata un'autopsia, per capire quali possono essere state le cause della morte, in quel breve lasso di tempo secondo gli amici tra le 3 e le 5, in cui tutti dormivano. Anche per verificare se la piccola avesse delle malattie congenite.
Chi è salito nella casa che la famiglia divide con un altro nucleo familiare in via Muzio Scevola ha visto una coppia distrutta dal dolore, in cerca di un po' di forza per accudire l'altro bambino di 2 anni e mezzo.

Il PRECEDENTE
Il 28 maggio un'altra tragedia era accaduta poco lontano in un asilo nido privato in via della Marrana, sempre all'Appio. Un banbino di 10 mesi stava facendo il riposino come tutti i giorni quando all'improvviso ha iniziato ad agitarsi e le sue labbra sono diventate cianotiche. Una maestra si è accorta che qualcosa non andava e ha chiamato i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimazione è stato inutile. Il bimbo sarebbe morto nel sonno e tutto farebbe propendere per l'ipotesi di una morte naturale ma il Procuratore aggiunto Nunzia D'Elia ha deciso comunque di aprire un fascicolo contro ignoti e disporre l'autopsia sul corpo per fare pienamente luce sulla tragedia.
 
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