Fra i prodotti sequestrati c'erano alcuni prodotti alimentari, quali pasta, caffè, biscotti e caramelle, che riportavano delle etichettature non conformi alla normativa vigente, oltre a infiorescenze, sigarette e resine, sprovvisti delle indicazioni sulla nocività per l'essere umano e riportanti l'ingannevole dicitura «uso tecnico o collezionismo».
La merce sequestrata sarà sottoposta, a cura dell'Agenzia delle Dogane, ad analisi chimiche per stabilire il quantitativo del principio attivo Thc. Al gestore dell'attività, in attesa del risultato delle analisi, sono state notificate sanzioni amministrative per un totale di 3.700 euro.
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