Dal "Lago dei Cigni" un'idea a Sacrofano: le note di Čajkovskij porteranno violini ai giovani

Il compositore russo ottocentesco Pietr Čajkovskij, il genio dello Schiaccianoci e del Lago dei Cigni
di Fabio Marricchi
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 15:56

Concerti da camera i cui proventi andranno ai ragazzi che frequentano la scuola di musica. Riprende l’attività promossa dall’Associazione Amici della Musica di Sacrofano con una serie di appuntamenti che spaziano dal classicismo ai giorni nostri. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Sacrofano e dall’Ente Parco di Veio e si svolge in collaborazione con il Comitato del Borgo medievale di Sacrofano e l’associazione. Sabato novembre inaugura la stagione il Trio Mezzosoprano, Viola e Pianoforte composto rispettivamente da Debora Beronesi, Domenica Pugliese e Monaldo Braconi con un omaggio a Johannes Brahms.
Seguiranno altri appuntamenti per poi approdare alla valorizzazione di giovani talenti - vincitori di concorsi internazionali - quali il Trio Ares (violino Carlotta Malquori, violoncello Matthias Malzat e pianoforte Andrea D’Amato), il 4 dicembre e Riccardo Pugliese (fisarmonica solista) l’11 dicembre. Sabato 18 dicembre concluderà questa serie di appuntamenti Monaldo Braconi con un recital pianistico che ci introdurrà nell’atmosfera natalizia con la magia dello Schiaccianoci del compositore russo Petr Ilic Čajkovskij (1840-1893).

Gli appuntamenti avranno luogo nella storica Chiesa di San Giovanni Battista, nel Borgo Medioevale di Sacrofano, alle 18 e l’accesso sarà su prenotazione obbligatoria. L’ingresso è gratuito con offerte volontarie - a partire da 5 euro. I fondi raccolti saranno destinati, come sempre, alla formazione musicale di base nella scuola di Sacrofano e all’acquisto di strumenti musicali, xilofoni, viole e violini, per i ragazzi che la frequentano. Gli Amici della Musica di Sacrofano, al quarto anno di attività, promuovono una stagione ricca di appuntamenti eterogenei in uno dei luoghi simbolo del borgo. Avvolti da un affresco seicentesco si avvicenderanno sotto l’abside musicisti di grande spessore e giovani talenti.

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