Portuense, l'evoluzione della crisi M5S

Portuense, l'evoluzione della crisi M5S
di Stefania Piras
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Martedì 9 Aprile 2019, 11:49 - Ultimo aggiornamento: 17:30

La ribelle M5S, Francesca Sappia, conferma: «Voterò la sfiducia al presidente: per Mario Torelli è davvero game over». Oggi al Municipio XI, l'Arvalia-Portuense interessato dalla variante sullo stadio e dal trasferimento dei rifiuti del Tmb Salario nella Valle Galeria, 156 mila abitanti, si vota la mozione di sfiducia al presidente grillino, l'ex poliziotto ed ex dipietrista rimasto con 12 consiglieri su 25 nel parlamentino municipale.
Un'altra giunta pentastellata, dopo quelle dell'VIII e del III, dunque è destinata a cadere lasciando libero il campo alle opposizioni.

L’EVOLUZIONE
Ma riavvolgiamo il nastro all’indietro per capire come è maturata la crisi in questo territorio. Il malessere in principio fu di Mirko Marsella, il presidente della commissione Lavori Pubblici passato dal M5S al Gruppo Misto nel 2017. Lui è stato il primo dei quattro consiglieri M5S che hanno divorziato con l’amministrazione. Uno strappo che faceva seguito a un’altra perdita, tra l’altro, ovvero alle dimissioni del primo assessore alla scuola (ne hanno cambiati tre). Ma il colpo di grazia all’amministrazione lo ha dato la consigliera Francesca Sappia che ha cercato di contenere il dissenso per più di un anno. Sul fronte molto critico dei lavori pubblici e della viabilità però non ha più retto. Il primo campanello di allarme lo ha suonato proprio lei all’inizio dell’anno. Sappia a gennaio aveva contribuito a bocciare, votando insieme al Pd, la preferenziale di via Portuense. La consigliera ha tentato in tutti i modi di manifestare il proprio malessere presentandosi spesso anche in Assemblea capitolina per parlare con i consiglieri. Non è servita a risolvere la crisi politica neanche la riunione con la consigliera regionale Valentina Corrado e il deputato Francesco Silvestri. Torelli ha provato pure a sondare le opposizioni per raggranellare voti utili, ma nulla di fatto. Perciò quando a Corviale le minoranze hanno iniziato a raccogliere le firme per la sfiducia Sappia ha aderito, consapevole di mandare sotto la maggioranza M5S.

LE MINORANZE
L’amministrazione non era efficiente, ripete Daniele Catalano della Lega che fa un lungo elenco di criticità: «È un Municipio che ha sospeso i servizi per i disabili e gli anziani per circa sette giorni, non sono stati completati i tre progetti principali di edilizia scolastica che insistono nel nostro territorio, sul mercato Macaluso a Marconi, dove vi erano fondi stanziati per la riqualificazione, la situazione è bloccata; l’amianto presente nell’ex Buffetti è ancora lì; i campi nomadi abusivi sono proliferati in tutte le aree». Anche il segretario municipale del Pd Gianluca Lanzi tira le somme: «Meno servizi alla persona, opere pubbliche bloccate, degrado in ogni quartiere ma soprattutto un’amministrazione distante dai problemi dei cittadini».

Sarà ed è stato game over.

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