Multe, il Comune di Roma cerca fondi: «50 milioni in più nel 2020»

Multe, il Comune di Roma cerca fondi: «50 milioni in più nel 2020»
di Stefania Piras
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Lunedì 25 Novembre 2019, 09:37

Cinquanta milioni di euro in più. Sono i frutti che il Campidoglio spera di raccogliere arando il fertile campo delle sanzioni al Codice della strada. Come ogni anno, alla fine di novembre, il Comune stila le previsioni degli incassi delle multe. Quest'anno i vigili hanno tenuto un ritmo molto serrato: nei primi dieci mesi dell'anno sono stati staccati il 30% in più dei verbali dell'anno precedente. «Continuate così», sembra dire il Campidoglio che prevede per il 2020 una stangata da 352 milioni di euro di sole multe.

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Si tratta di circa 50 milioni di euro in più rispetto alle previsioni che l'assessorato al bilancio faceva nel 2018 per il 2019 quando appunto metteva nero su bianco che avrebbe guadagnato 302 milioni di euro derivanti da sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al Codice della Strada.

L'IMPORTO
L'importo stimato per il nuovo anno e che sarà inserito nel bilancio di previsione 2020/2022 è di 352 milioni divisi in due parti: 333 milioni di euro per sanzioni amministrative vecchio stile con agenti e ausiliari del traffico (quelli con la pettorina Atac per esempio che possono fare solo alcune multe) e di 18 milioni di euro dagli accertamenti delle violazioni dei limiti massimi di velocità attraverso i sistemi di rilevamento tecnologici, ovvero gli autovelox. Curiosità: quest'anno si prevede di incassare circa un milione in meno dai velox rispetto all'anno prima, ma comunque, 15 di questi 18 milioni previsti si pensa che deriveranno da contravvenzioni alle norme delle circolazione stradale a carico delle famiglie.

A ogni modo, la stangata vera è messa in conto dentro alla maxi voce dei 333 milioni. Tenetevi forte: ben 190 milioni di euro, più della metà di tutte le multe che si pensa di inviare, secondo il Comune saranno ancora a carico delle famiglie.

UN DECIMO
Inoltre, si stima che un decimo di quei soldi, ovvero 31 milioni di euro, arrivi dalle ammende spiccate da pizzardoni e ausiliari del traffico e quindi divieti di sosta nelle aree riservate ai bus, strisce blu, passaggi proibiti sulle corsie preferenziali, parcheggio selvaggio in doppia fila e così via. Un'altra importante fetta di risorse, 43 milioni di euro, arriverà secondo il Comune dal recupero degli arretrati di contravvenzioni degli anni scorsi e non pagate. Compito arduo però, visto che la riscossione è uno degli storici punti deboli del Campidoglio. E che si fa con i sodi una volta incassati? La legge prevede che siano in parte reinvestiti in sicurezza stradale e quindi manutenzione delle strade e della segnaletica e acquisto di mezzi per la Polizia Municipale.
 

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