Multano auto in doppia fila, vigilesse aggredite e insultate da una coppia di 68enni: caos ad Albano

Albano: 2 agenti picchiate, la loro auto stava bloccando anche il traffico

Multano un'auto in doppia fila, vigilesse aggredite e insultate: caos alle porte di Roma
di Tiziano Pompili
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Lunedì 25 Luglio 2022, 07:51 - Ultimo aggiornamento: 14:30

Spavento e ferite per due vigilesse di Albano che sabato sono intervenute per multare un'auto in divieto di sosta in via Marconi proprio davanti al Duomo, poco prima della celebrazione di un funerale. La macchina ha addirittura causato il ritardo dell'arrivo del carro funebre e così le due agenti della polizia locale hanno iniziato ad elevare un verbale. La situazione si è complicata quando ad un certo punto sono tornati i proprietari dell'automobile, una coppia di 68enni che non hanno affatto gradito la contravvenzione e hanno sin da subito cominciato ad inveire contro le vigilesse, rifiutandosi di esibire i documenti e prendendone una a spintoni. è scoppiato un vero e proprio finimondoper una multa, le vigilesse sono state oggetto di ingiurie e spintoni. Tra l'altro, durante le fasi concitate del litigio, la moglie del proprietario della macchina ha avuto anche un mancamento e così le vigilesse hanno chiamato il 118.

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L'AGGRESSIONE
Le stesse agenti si sono successivamente recate al comando per fare rapporto sull'accaduto e poi al pronto soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli per farsi mediccare anche loro: sono state loro riscontrate ferite guaribili in dieci e tre giorni, salvo complicazioni.

L'aggressore, che è del posto, rischia ora una denuncia per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale nell'atto delle sue funzioni. «Un fatto di una gravità assoluta ha affermato Antonio D'Agostino, dirigente sindacale della Cisl Fp di Roma Capitale e Rieti Esprimiamo la massima solidarietà alle due agenti ferite e a tutto il comando di polizia locale di Albano Laziale. Anzi alle vigilesse rivolgiamo un plauso per aver saputo gestire con professionalità una situazione molto delicata, acuita dall'essere all'aperto in mezzo ad altra gente. Quello di ieri è l'ennesimo caso di aggressione ad agenti e ufficiali di polizia locale subito nel corso dell'espletamento del proprio servizio negli ultimi mesi in provincia di Roma ed è inaccettabile che un lavoratore sia aggredito per il solo fatto di far rispettare le normative vigenti».


LE REAZIONI
Il sindacalista sottolinea di confidare «che il comandante della polizia locale di Albano Laziale saprà accertare in brevissimo tempo i fatti e di conseguenza procedere in termini di legge. Contestualmente chiediamo al sindaco Massimiliano Borelli che il Comune di Albano si costituisca immediatamente parte civile e che metta a disposizione delle due agenti la consulenza dell'ufficio legale dell'ente». Dopo aver messo l'accento su quanto accaduto sabato, D'Agostino conclude con una considerazione di carattere generale: «Riteniamo non più procrastinabile l'approvazione della nuova legge quadro della polizia locale per garantire le stesse tutele previdenziali, assistenziali e fiscali delle altre forze di polizia ad ordinamento statale agli agenti ed ufficiali della polizia locale che continuano a svolgere le stesse identiche funzioni delle altre forze di polizia statali e molto più esposte a rischi essendo il primo vero baluardo di prossimità per la sicurezza urbana e stradale».

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Nello scorso mese di dicembre, nel pieno centro di Frascati, due agenti della polizia locale erano stati minacciati e aggrediti da un gruppo di giovanissimi tra i 15 e i 20 anni arrivati da alcuni quartieri periferici romani che si erano ribellati ai vigili che contestavano loro il mancato uso della mascherina. Ma casi simili sono accaduti negli ultimi mesi anche ad Anzio, Segni e in altri comuni dell'area metropolitana.

 

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