Roma, l'autista con lo scooter sul bus: «Mi serviva per tornare a casa»

Roma, l'autista con lo scooter sul bus: «Mi serviva per tornare a casa»
di Camilla Mozzetti
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Domenica 20 Ottobre 2019, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:27

ROMA Nella città delle tante occasioni e dei molteplici controsensi non poteva mancare una storia che mischia, in modo quasi beffardo, indignazione e ilarità. Ad abbracciarla, una delle storiche strade della Capitale: viale dei Quattro Venti, quartiere Monteverde. È qui che due sere fa un autista della Roma Tpl la società privata che gestisce una parte del trasporto pubblico per conto del Campidoglio elabora il piano e lo mette a segno. E così, dopo l'episodio di un suo collega che tempo addietro parcheggiò il mezzo sotto casa, arriva un nuovo capitolo: l'autobus di linea trasformato in rimorchio privato per lo scooter. Con diversi anni di attività alle spalle l'autista della Tpl venerdì scorso, una volta giunto all'ultima fermata della linea 982 ha recuperato il suo motorino dalla strada e lo ha caricato a bordo del mezzo.

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I passeggeri tutti intorno che guardavano e non capivano: «Ma che sta facendo? Si porta lo scooter dietro?». L'autista, imperterrito, senza più la divisa indosso lo ha tirato su, bloccando il manubrio e tirando giù il cavalletto. La vicenda in un attimo è rimbalzata su tutti i principali social network: video, foto, commenti divertiti ma anche pungenti , postati da chi si è ritrovato al centro di questa vicenda del tutto illecita. Qualcuno ha anche denunciato che l'autista avrebbe intimato ai passeggeri di scendere perché a bordo non c'era abbastanza spazio: fuori tutti altrimenti il mio motorino resta a terra.
 

 

LA DINAMICA
Ma come sono andate in realtà le cose? Tutto inizia intorno alle 17 quando Andrea (lo chiameremo così) è quasi a fine turno. A mettere insieme i tasselli sono alcuni colleghi, sindacalisti compresi. Il bus che l'autista guida dalla tarda mattinata sta arrivando all'ultima fermata: quella della stazione Quattro Venti a Monteverde. Ad attenderlo oltre al suo motorino, parcheggiato lì dalla mattina l'uomo ha preso servizio direttamente alla fermata ci dovrebbe essere anche un suo collega, chiamato a proseguire le corse nel turno serale. Ma Andrea quando scende dall'autobus non lo vede. Aspetta un po' credendo in un ritardo imprevisto ma i minuti passano e del collega non c'è traccia.

«TORNA IN RIMESSA»
Allora il dipendente della Tpl chiama la centrale per segnalare l'assenza e scopre che il suo sostituto non arriverà mai perché improvvisamente malato. C'è anche un'altra comunicazione, ovvero quella di riportare il mezzo in rimessa alla Maglianella, perché nessuno può prendere il suo posto e continuare le corse. Andrea indica sul display come comunicatogli dalla centrale che il mezzo è «fuori servizio» ma sa di avere un problema: «Se vado in rimessa poi come faccio a riprendere il motorino?». L'uomo si è chiesto: «come ritorno a casa?». L'esitazione dura solo qualche secondo poi la scelta. Di certo non prevista dal contratto né dal codice disciplinare: caricare il veicolo un Honda Silver wing 400 a bordo del mezzo. I colleghi con cui si è confidato, spiegano però che l'uomo non ha obbligato nessuno a scendere dal bus perché quello era il capolinea. Semmai non ha fatto salire a bordo tutti coloro che erano in attesa.

Il Campidoglio, tuttavia, quando apprende l'accaduto, invita per voce dell'assessore ai Trasporti Pietro Calabrese i vertici della società ad avviare un'indagine interna che già ieri mattina aveva cristallizzato la situazione. L'autista alla fine verrà sospeso anche se episodi come il suo raccontano sempre dentro a Roma Tpl si verificano spesso. Complice uno scarso (per non dire assente) sistema di controllo a bordo dei mezzi. «Cercheremo di verificare ogni irregolarità puntualizza Calabrese ho già dato mandato alla direttrice del dipartimento Mobilità di accertare il rispetto degli obblighi sanciti dalla convenzione». Una convenzione, quella tra Comune e Roma Tpl, che è scaduta lo scorso anno. Da allora si è andati in proroga in attesa del nuovo bando di gara. L'avviso dovrebbe arrivare nelle prossime settimane e punta a livellare i diritti e i doveri degli autisti ai dipendenti Atac anche se è prevista l'acquisizione di tre linee da parte della municipalizzata dei trasporti che saranno dunque tolte a Roma Tpl con una riduzione di oltre un milione e mezzo di chilometri l'anno.
 

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