«Volontario a soli 17 anni, Santo Pelliccia, - proseguono gli esponenti di Fd'I Menunni e Guidi - è stato per oltre 70 anni ricercato ed ascoltato testimone di quella pagina straordinaria di eroismo consumatasi nelle sabbie non più deserte di El Alamein scritta dai ragazzi della Folgore, immolatesi per un idea e onorati dallo stesso nemico. Non vi è stata cerimonia degli arditi dell'aria o commemorazione di quella battaglia che non vedesse l'appassionato presenza di Sante Pelliccia, sempre circondato festosamente dal commosso affetto dei paracadutisti di ogni generazione.
In una nazione normale a Sante Pelliccia sarebbero state dedicate fiction e interviste televisive, libri, film, e testimonianze dirette da far ascoltare nelle scuole e nelle università. Inizi la città di Roma, dove per altro Santo Pelliccia, arruolatosi nella polizia di stato, ha vissuto e prestato servizio nel dopoguerra a ricordare questo eroe. Chiediamo pertanto - concludono - che Roma Capitale dedichi a Santo Pelliccia una intitolazione toponomastica, magari vicino all'area verde che nel 2013 riuscimmo a intitolare a David Tubini, caporalmaggiore della Folgore caduto in Afghanistan nel 2011, in maniera che nella capitale d'Italia possano essere ricordati i ragazzi della Folgore, straordinari eroi di ieri e di oggi, e simboli della migliore gioventù italiana».
«Addio a Santo Pelliccia, leone della Folgore e reduce della battaglia di El Alamein. Un patriota d'altri tempi, innamorato dell'Italia e sempre fiero di indossare la sua leggendaria uniforme della Seconda Guerra Mondiale. Un esempio per intere generazioni di soldati e non solo». Così su Twitter Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
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