Roma, sbanda per evitare un istrice e si schianta sulla Nettunense: morto 25enne

Roma, sbanda per evitare un istrice e si schianta sulla Nettunense: morto 25enne
di Ivo Iannozzi e Mirko Polisano
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Giovedì 11 Febbraio 2021, 00:22 - Ultimo aggiornamento: 01:16

Un istrice che taglia la strada, una manovra per schivarlo, il buio della notte e l’auto che sbanda e va fuori strada. Morire così a 25 anni mentre si ritorna a casa dopo una giornata passata al lavoro è straziante. Drammatico incidente, all’alba di ieri, sulla via Nettunense tra Aprilia e Anzio. A perdere la vita, Leo Wolfango, 25enne originario di Battipaglia in provincia di Salerno ma residente ad Anzio, deceduto in seguito allo schianto contro un albero a bordo strada. Tutto è accaduto intorno alle 4 del mattino: le cause sono ancora al vaglio dei carabinieri del reparto territoriale di Aprilia, intervenuti per i rilievi con una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile.

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LA DINAMICA

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo viaggiava da solo, probabilmente rientrava a casa dal lavoro, perché l’incidente si è verificato proprio nella corsia in direzione di Anzio, città nella quale viveva con la sua compagna. «Un istrice avrebbe fatto perdere il controllo della Lancia Y condotta dal ragazzo», è la testimonianza fatta alle forze dell’ordine da un automobilista che precedeva l’utilitaria condotta da Wolfango Leo e che per primo si è fermato a prestare soccorso.

A quell’ora, è sgombera dal traffico la Nettunense nella notte tra martedì e mercoledì. Wolfango sta tornando a casa dal lavoro. A casa lo attendono i familiari. All’incrocio con via del Commercio, poco fuori Aprilia in direzione Anzio, si consuma il dramma. È un attimo: mentre il ragazzo procede verso casa la carreggiata viene attraversata da un animale. L’ostacolo improvviso viene schivato dal conducente dell’autovettura che precede la LanciaY, ma non da Wolfango che cerca di schivare l’animale: la sterzata al volante gli fa perdere il controllo della macchina che va in testacoda impazzita e finisce la corsa contro uno dei massicci platani che costeggiano la Nettunense. L’impatto è terribile: l’auto resta quasi accartocciata addosso all’albero. All’interno di quella che resta della parte anteriore dell’utilitaria, il ragazzo resta incastrato, privo di sensi. I primi soccorritori, automobilisti di passaggio, cercano di estrarlo dalle lamiere, ma non ci riescono.

Il giovane è privo di sensi e presenta ferite alla testa e agli arti. È necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Aprilia che riescono ad estrarre il ragazzo dall’abitacolo. Lo adagiano sull’asfalto. Sul luogo dell’incidente intervengono anche gli operatori del servizio 118 che sul posto cercano di rianimare il giovane automobilista di Anzio. Ma le condizioni di Wolfango Leo sono gravissime: parte la corsa dell’ambulanza verso il pronto soccorso della clinica Città di Aprilia dove, purtroppo, il ragazzo arriva privo di vita.

IL RICORDO

Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri di Aprilia. Resta valida l’ipotesi che il ragazzo abbia perso il controllo della macchina per evitare di investire un animale, ma non si esclude che la causa dell’incidente possa essere stato anche un colpo di sonno o al manto bagnato per il maltempo. Il dolore per la morte di Wolfango Leo, “Wolf” come lo avevano soprannominato gli amici, corre sui social. Dolore e incredulità. E pensieri. Tra i tanti quello struggente della fidanzata Sara: «Come solo tu mi facevi sentire, io e te, in simbiosi dal 2016. Che in un’altra vita potremmo realizzare tutti i progetti che avevamo. Tua per sempre». E poi il pensiero dell’amico Nicola: «Sarai sempre nel mio cuore. Non dimenticherà mai i giorni passati insieme al lavoro. Riposa in pace Leo». «Un bacio al cielo Wolf», scrive l’amico Mirko.

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