Investita e uccisa davanti al cimitero. Lina Cappelletti «era in visita alla tomba della figlia»

Manziana, aveva 88 anni, la donna deceduta in ospedale. Il conducente denunciato per omicidio

Investita e uccisa davanti al cimitero. Lina Cappelletti «era in visita alla tomba della figlia»
di Flaminia Savelli
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Domenica 13 Marzo 2022, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 12:11

Era andata come ogni mattina a portare un fiore sulla tomba dell'amata figlia scomparsa prematuramente. Ma il destino di Lina Cappelletti, 88 anni, giovedì (10 marzo) mattina ha cambiato strada e se l'è portata via. Poco dopo le otto del mattino è stata travolta e uccisa da una macchina mentre camminava lungo via dei Platani. L'uomo alla guida, un pensionato di 70 anni di Manziana, si è fermato a prestare i primi soccorsi. Sul posto sono quindi arrivati i sanitari del 118 che dopo averla stabilizzata l'hanno trasferita in codice rosso all'ospedale di Bracciano. I medici hanno tentato di salvarla ma l'anziana è deceduta poche ore dopo l'arrivo in ospedale. Secondo un primo esame esterno, per l'anziana sarebbe stato fatale l'impatto con l'asfalto. L'urto con la macchina l'ha infatti sbalzata per diversi metri. Quindi la caduta mortale a terra che le ha causato numerose lesioni e gravi ferite.

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LA DINAMICA
Delle indagini sono ora incaricati gli agenti della polizia Locale di Manziana. Per tutta la mattinata di giovedì hanno proceduto con i rilievi tra via dei Platani e il cimitero: in prossimità dell'attraversamento dove è avvenuto l'investimento. Le perizie e le analisi sull'asfalto verranno poi depositate in procura a Civitavecchia. Il Pubblico Ministero Martina Frattinla, infatti ha già aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico dell'automobilista che, sottoposto ai test di alcol e droga, è risultato negativo. Resta ora da accertare la dinamica dell'incidente. Secondo quanto ricostruito fin qui, la donna stava percorrendo via dei Platani quando, in corrispondenza dell'attraversamento pedonale, è stata travolta dalla macchina in transito. Ulteriori accertamenti verranno eseguiti anche sulla macchina posta sotto sequestro: i periti dovranno stabilire la velocità a cui procedeva l'anziano. Mentre l'autopsia verrà eseguita lunedì mattina. Intanto i familiari della vittima - il figlio e i quattro nipoti - con il consulente legale Matteo Cesarini, hanno attivato tutte le procedure «per fare piena luce sui tragici fatti e ottenere giustizia» spiegano in una nota. Nelle prossime ore verrà inoltre nominato anche un perito cinematico, incaricato di accertare l'esatta dinamica dell'investimento. Perché molti sono i punti da chiarire.

Mentre gli agenti della Locale di Manziana, hanno ascoltato a lungo l'automobilista. L'uomo era in evidente stato di choc quando ha ricostruito quei drammatici istanti davanti al cimitero. Hanno quindi proceduto con la denuncia e l'accusa di omicidio stradale.

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LA FAMIGLIA
L'anziana era molto conosciuta nel comune alle porte della Capitale: godeva ancora di ottima salute ed era in gran forma e autosufficiente. Anzi, cuoca e grande appassionata di cucina, cucinava lei per tutti in famiglia, curava il proprio giardino e amava andare in campagna per raccogliere erbe selvatiche da utilizzare per i suoi piatti genuini. «Tutti i giorni andava al cimitero per tenere in ordine la tomba della figlia e per portarle un fiore - ricordano gli amici dell'anziana - è veramente una disgrazia».
 

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