Choc a Monterotondo: 22enne si uccide davanti casa della ex. Si erano lasciati da una settimana

Choc a Monterotondo: 22enne si uccide davanti casa della ex. Si erano lasciati da una settimana
di Morena Izzo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Ottobre 2020, 00:23 - Ultimo aggiornamento: 12:53

Non accetta la fine della loro storia e si toglie la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa sotto casa della sua ex fidanzata. E’ accaduto a Monterotondo, poco prima della mezzanotte di martedì. La vittima è uno studente universitario di 22 anni. Ha usato una pistola a tamburo, legalmente detenuta per uso sportivo. Si erano lasciati da una settimana, dopo una storia durata un paio di anni. Lei è poco più piccola di lui ed iscritta all’università. Si erano visti poco prima che Valerio, il nome è di fantasia, si togliesse la vita. Nessun litigio. Nessuno li aveva sentiti discutere. All’improvviso il rumore di quello sparo a rompere il silenzio. Lui arriva in macchina sotto l’abitazione di lei. Scende dall’auto, percorre pochi metri a piedi, si punta la pistola alla testa e preme il grilletto. E’ questa la ricostruzione fatta anche con le testimonianze raccolte dai militari. 

Roma, si spara alla testa tra i passanti: «Ho paura di finire in ospedale»

I SOCCORSI
A chiamare il 118 e i carabinieri sono i condomini della palazzina in cui vive la ragazza. «Abbiamo sentito un colpo di pistola e siamo corsi ad affacciarci al balcone. A terra abbiamo visto un ragazzo. La pistola era accanto a lui», raccontano ancora sconvolti dall’accaduto. «Eravamo in terrazza, ma non abbiamo sentito discutere nessuno, solo un colpo sordo. Assurdo». Quando gli operatori del 118 sono arrivati, il ragazzo era ancora vivo e lo hanno trasportato subito all’ospedale di Monterotondo. Le sue condizioni erano già disperate ed è stato necessario trasferirlo d’urgenza al policlinico Gemelli, dove ha perso la vita poco dopo il suo arrivo, nonostante i tentativi di rianimarlo. Il corpo della vittima è a disposizione dell’autorità giudiziaria di Tivoli. 

La mamma: «Vai a chiamare papà». E la figlioletta trova il papà impiccato

IL DOLORE
Non si dà pace la sua ex fidanzatina. Si dispera in lacrime con la famiglia, con gli amici che si sono stretti tutti intorno a lei per farle scudo. Non lasciano avvicinare nessuno in segno di protezione. «Come potevo immaginare che facesse una cosa del genere», continua a ripetere. «Sono umanamente scosso dalla drammatica morte del nostro giovane cittadino – dice il sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone - E’ difficile esprimere il dispiacere, l’angoscia e l’amarezza di questi momenti, è difficile cercare le giuste parole davanti ad una tragedia così grande. Rivolgo un pensiero ai suoi familiari, agli amici e conoscenti e mi stringo a loro nel dolore. Un messaggio, infine, lo voglio inviare a tutti i ragazzi e le ragazze, suoi coetanei: cari giovani, c’è sempre una speranza, è lì vicino a voi, anche quando può sembrare impossibile, cercatela e continuate ad amare la vita». Una storia che ha scosso l’intera cittadina. «Due famiglie distrutte – dice un’amica della vittima – il mio pensiero va ai genitori del ragazzo, persone meravigliose che sono sempre state vicine e presenti nelle vite dei loro figli. E penso alla sua ex fidanzatina, mi auguro riesca a trovare anche lei la forza di superare questa tragedia». 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA