Monte Livata, skipass costerà più caro per l'aumento delle bollette: «Ma faremo concorrenza all'Abruzzo»

Monte Livata. Rischio stangata sugli ski pass per il caro energia
di Antonio Scattoni
4 Minuti di Lettura
Martedì 18 Ottobre 2022, 18:18

Rischio stangata per la prossima stagione sciistica a Monte Livata. A far scattare l’aumento di skipass e abbonamenti è il caro energia.  Nella montagna di Roma  Capitale, vicino la cittadina di Subiaco a nord est di Roma, in peno Parco Regionale dei Monti Simbruini ed unico comprensorio dello sci alpino della  Provincia di Roma,  il caro bollette farà sicuramente scattare aumenti a raffica. Il  responsabile della 2001 la società che ha in concessione impianti e piste da sci lancia un Sos a Regione e Comune.

“Il costo dell’energia è raddoppiato – dice Romolo Proietti Checchi, presidente della 2001 –  per essere competitivi con l'Abruzzo non possiamo raddoppiare i prezzi ma un aumento ci sarà sicuramente  ma lo ski pass sarà di gran lunga inferiore a quello degli impianti abruzzesi altrimenti rischiamo un vero e proprio flop di presenze”.

 

La realtà economico finanziaria relativa ai  costi di esercizio della seggiovia quadriposto installata con un finanziamento regionale di duemilioni e mezzo di euro, non è  delle più rosee : “Con gli  incassi di ski pass e abbonamenti – continua il presidente della 2001 – non riusciamo a coprire i costi di esercizio della seggiovia nella stagione invernale.

Sono ormai dieci anni, da quando è entrata in funzione che registriamo una perdita intorno ai 100 mila euro all’anno e questo avviene da dieci anni. I bilanci delle società sono pubblici e tutti possono verificarlo. La perdita  viene reintegrata dai responsabili della 2001 ma ora con le  fatture raddoppiate del costo energia la perdita sarà ancora maggiore”.

Per il presidente c’è solo una strada da percorrere: ”Dobbiamo realizzare il rifugio a Monna dell’Orso dove c’è la seggiovia e le piste di discesa- continua Proietti Checchi – sicuramente chiuderemo sempre in perdita ma limiteremo di molto il passivo”.

E perché il rifugio non è stato realizzato ed era anche previsto nel piano industriale della 2001 ?  “Abbiamo iniziato ma siamo stati bloccati perché il terreno è gravato dagli usi civici – spiega il presidente della 2001 – ora il Comune ha chiesto alla Regione di  spostare gli usi civici in un'altra porzione di terreno del territorio di Subiaco. Siamo in attesa della decisione regionale, senza un rifugio con servizi la vedo dura per il futuro dello sci alpino a LIvata”. Ma Monte Livata dopo il boom degli anni 60,  70 e 80  quando c’erano ben tre alberghi ora non ha  nemmeno un hotel, la ricettività è affidata ad un camping e agli appartamenti in affitto.

“Stiamo ristrutturando l’hotel  Livata – conclude Proietti Checchi – ci sarà anche una spa, speriamo di terminare i lavori per il prossimo mese di giugno, abbiamo anche in progetto l’innevamento artificiale. Occorre comunque l’aiuto della Regione per superare certe problematiche tecniche ma anche il sostegno del Comune. In una stazione sciistica laziale il Comune con questa crisi economica non fa pagare il canone annuale di concessione”. 

Aumenti  in vista anche per appartamenti in affitto: “Il pellet per il riscaldamento è arrivato a prezzi stellari – dice Lorenzo di Casette Montane – dobbiamo sicuramente rivedere  i prezzi” . Ma molti chiedono anche come verrà risolto il problema della voragine sulla strada che porta alla seggiovia di Monna dell’Orso. La carreggiata comunale infatti è stata chiusa al traffico veicolare e pedonale. In Comune il sindaco ha spiegato che verrà riaperta con un intervento provvisorio e a primavera verrà realizzato un ponte in ferro, c’è già un finanziamento di  700 mila euro.

“Il Comune ha fatto sapere - conclude il presidente della 2001 – che prima dell’avvio della stagione invernale verrà rifatto anche il manto stradale della careggiata che porta alla seggiovia, ridotto in condizioni pietose e pieno di buche”.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA