Roma, condannato a sei anni il procuratore che abusò di un baby calciatore fuori da Trigoria

Molestie, condannato a sei anni il procuratore che abusò di un baby calciatore della Roma fuori da Trigoria
di Giuseppe Scarpa
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Domenica 1 Dicembre 2019, 09:27

È stato condannato a sei anni di carcere il talent scout che ha abusato del baby calciatore dell'As Roma fuori dal centro di allenamento dei giallorossi lo scorso 25 maggio. Una sentenza in abbreviato, con un terzo di sconto sulla pena (come prevede il rito), che ha inchiodato il procuratore dei piccoli talenti di fronte alle sue responsabilità.

L'ARRESTO
L'uomo aveva illuso il giovanissimo atleta promettendogli una carriera stellare e invece lo molestava. Era stato arrestato fuori dal centro sportivo dell'As Roma a Trigoria. A fermare il 53enne erano stati gli agenti di polizia della IV sezione della Squadra Mobile, diretti da Pamela Franconieri, che lo avevano colto in flagranza di reato poco distante dal centro di allenamento.

La vittima con il quale si era appartato, infatti, era appunto un baby talento della Roma. Gli agenti della Squadra Mobile della Questur di Roma, che seguivano da tempo l'imputato, lo avevano trovato mentre provava a molestare il baby giocatore. L'uomo da diversi anni si occupava di scovare in giro per l'Italia i futuri campioni del calcio, trovandoli tra le piccole e grandi società sportive. Le famiglie, vedendo in quest'uomo una speranza, gli avevano affidato i propri figli.

Inquietante il suo modus operandi. L'uomo, dall'aspetto rassicurante e sempre pronto alla battuta, ingannava i ragazzini promettendo loro carriere folgoranti nelle principali squadre di calcio italiane: «Tu sei perfetto per il ruolo di attaccante, vedrai che se ti impegni ci riusciamo». O ancora: «No, non sei per la difesa, tu vali molto di più come mediano». Queste le frasi che più di altre ripeteva ai ragazzini con lo scopo di plagiarli.

ALTRA VITTIMA
Almeno un altro minore sarebbe caduto nella sua trappola, secondo le indagini condotte dalla Mobile e coordinate dal sostituto procuratore Maria Gabriella Fazi e partite dopo la denuncia per molestie sporta da una famiglia. Non si tratta, in questo caso, di un piccola stella del calcio. Bensì di un altro minorenne, vicino di casa del 53enne. L'inchiesta, perciò, potrebbe allargarsi ancora e contare un numero di vittime superiore.
 

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