Abusi sessuali su seminarista in Vaticano, sacerdote nei guai

Gabriele Martinelli inseguito da una Iena
di Giuseppe Scarpa
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Giovedì 8 Agosto 2019, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 13:34

Violenza sessuale con l'aggravante dell'abuso di autorità. La procura di Roma è pronta a chiudere le indagini nei confronti di Don Gabriele Martinelli. Le accuse mosse dagli investigatori, nei confronti del sacerdote 26enne riguardano presunti episodi di abusi avvenuti dentro la Città del Vaticano. La vittima è un seminarista del Preseminario San Pio X che ospita i chierichetti che prestano il servizio liturgico nella Basilica di San Pietro con il Papa. «Il Preseminario - come è scritto nel sito internet- accoglie ragazzi della scuola media».

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L'INCHIESTA
Ebbene lo stesso Don Martinelli, adesso è un sacerdote, era un seminarista. Tuttavia rispetto alla vittima, all'epoca delle presunte violenze, rivestiva un ruolo superiore. Una sorta di capo classe. Martinelli avrebbe sfruttato questa sua posizione per imporsi nei confronti dell'altro seminarista. Da qui l'ipotesi dell'aggravante dell'abuso di autorità. Un'inchiesta delicata portata avanti dai carabinieri e dal pubblico ministero Stefano Pizza. Gli inquirenti hanno potuto lavorare a questo caso, su episodi che riguardano uno stato straniero, anche in virtù di una serie di accordi che derivano dai Patti Lateranensi.

Gli episodi indicati nella denuncia, sporta dal seminarista, riguardano casi di violenze che si sarebbero consumati intorno al 2012. Tuttavia la vittima ha accusato Don Martinelli di averlo molestato anche in anni precedenti. Quando entrambi erano minorenni, tanto che anche la procura dei minori ha aperto una fascicolo (a carico di ignoti) per fare piena luce sul caso. Oltre alla giustizia italiana si sarebbe interessata del caso anche quella Vaticana. Intanto Gabriele Martinelli, il 10 giugno del 2017, è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Como.

ABUSO SUORA
Non è certo questa l'unica inchiesta della magistratura romana che crea forti imbarazzo in Vaticano. I primi di giugno la procura ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio per padre Giovanni Salonia, tra i più affermati psicoterapeuti operanti nel mondo ecclesiale, accusato da una suora di violenza sessuale, con l'aggravante, per i pm, di «avere agito per motivi abietti». Salonia, appartenente all'Ordine dei cappuccini, con alle spalle amicizie importanti, tra cui l'arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, si è sempre proclamato innocente. «Nella veste di psicoterapeuta e nello stesso tempo di sacerdote si legge nel capo di imputazione - costringeva la sua suora, sua paziente, a compiere e subire atti sessuali» in diverse incontri tra il 2009 e il 2013.

L'incidente probatorio, disposto a marzo dal Tribunale, deve avere fugato ogni dubbio al magistrato che ha ritenuto necessario richiedere il processo. Due anni fa Papa Francesco era intenzionato a promuovere Salonia vescovo ausiliare di Palermo, dietro sponsorizzazione di Lorefice, salvo poi cambiare idea poco prima della nomina.
 

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