Le "Missive Selvatiche" arrivano a Roma Sud-Est: l'arte consegnata a domicilio

Missive Selvatiche a Roma
di Valentina Venturi
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Sabato 20 Febbraio 2021, 10:47 - Ultimo aggiornamento: 10:48

Nella buca delle lettere di abitazioni dislocate tra Garbatella e San Lorenzo, Pigneto, Centocelle, Quadraro, Tuscolano, San Giovanni e Appio Latino in questi giorni può capitare di trovare della posta inattesa. Sono le "Missive Selvatiche", duecento poetiche lettere distribuite nella zona di Roma sud-est. Sono opere d'arte dei fotografi Daniele Molajoli e Margherita Nuti e dell’illustratrice e graphic designer Chiara Guidi. Un'idea nata per reagire alla chiusura del mondo dell'arte e che da Prato ora arriva a Roma. 

 

Tutto nasce nel 2020 da un'idea di Pamela Maddaleno e Alessia Castellano: un progetto di resistenza artistica verso le restrizioni sanitarie che impediscono agli artisti di esprimersi e al pubblico di partecipare alla cultura e allo spettacolo.

Dei dieci artisti iniziali, quest'anno sono diventati cinquanta, tutti dai trenta ai cinquant'anni, ma il format è sempre lo stesso: lettere contenenti tre oggetti d'arte in edizione limitata, con pacchetti numerati e distribuzione casuale direttamente nelle cassette della posta di sconosciuti. 

«Crediamo che l’assenza della cultura – racconta la fotografa e curatrice Nuti – , conseguente alla chiusura degli spazi di condivisione, non sia un problema solo per gli artisti ma anche per il pubblico. Senza cultura siamo tutti più poveri. Abbiamo deciso dunque di unirci e andare verso coloro che ci mancano e a cui crediamo di mancare. Siamo illustratori, fotografi, cineasti, musicisti, teatranti, danzatori e poeti: insieme imbuchiamo nelle cassette delle posta di sconosciuti un pacchettino contenente tre oggetti d’arte che speriamo possano riconfortare, emozionare, far riflettere, ridere, ballare, indignare, incuriosire...».

Un'iniziativa gratuita, curativa e del tutto casuale, per sottolineare che «l'arte è necessaria. Vogliamo arrivare ad un pubblico diverso da quello degli addetti ai lavori, per stimolarlo. Alle istituzioni poi consigliamo di vigilare, perchè modi per uscire dalla chiusura totale della cultura ce ne sono, invece di considerarla sacrificabile o semplice intrattenimento».

Questa la lista in ordine alfabetico degli artisti che hanno aderito: Chiara Arturo (fotografia), David Becheri (fotografia), Chiara Bettazzi (arte), Valeria Caliandro (musica), Marta Capaccioli (danza), Alessia Castellano (illustrazione), Cristucci (illustrazione), Sarah Edith (illustrazione), Father Murphy (musica), Serena Gallorini (fotografia), Mary Angel Garcia (illustrazione, ricamo), Gli Omini (teatro), Claudia Gori (fotografia), Chiara Guidi (illustrazione), In fuga dalla bocciofila (cinema), John Snellinberg (cinema), Kinkaleri (teatro-danza), Cecilia Lattari (arte), Arzachena Leporatti (poesia), Francesca Loprieno (poesia e foto), Mirko Maddaleno (musica), Pamela Maddaleno (fotografia), Marco Mazzoni (illustrazione), Mazzolino (illustrazione), Lucia Mazzoncini (poesia), Martina Melchionno (fotografia), Margherita Morotti (illustrazione), Sara Miriati (illustrazione), Marino Neri (illustrazione), Léa Neuville (fotografia e poesia), Margherita Nuti e Daniele Molajoli (fotografia), Beatrice Pucci (illustrazione), Paola Ressa (fotografia), Arianna Sanesi (fotografia), Naima Savioli (fotografia), Marco Smacchia (illustrazione), Anita Scianò (fotografia),  Sedici (associazione fotografica), The Franky Family show (musica), The Loom Movement Factory (danza), Teatro Metropopolare (teatro), Gaia Uska (illustrazione), Gaia Vettori (fotografia), Werner (musica), Zappa! (associazione culturale), Zaches Teatro (teatro). 

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