Attimi di paura, domenica pomeriggio, sulla linea B della metropolitana quando un uomo è stato trovato da una guardia giurata addormentato in un vagone con una pistola tra le mani. Una volta disarmato, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di porto abusivo d’arma. La pistola (senza caricatore) non era registrata.
Erano da poco passate le 18 quando gli agenti della Sezione Volanti, diretta da Marco Sangiovanni e gli investigatori del commissariato Spinaceto diretto da Silvia Agostini, sono intervenuti presso la stazione metropolitana della Linea B Laurentina dove era stata segnalata una persona armata di pistola. Poco prima una guardia giurata in servizio di vigilanza infatti, era stata allertata dalla propria sala operativa, e aveva raggiunto la banchina lato Laurentina dove un macchinista gli aveva segnalato una persona che dormiva in uno dei vagoni, e non era scesa dal treno.
L’arma, una vecchia Beretta calibro 6.35 non registrata e priva di caricatore, è stata sequestrata e sarà ora esaminata dai tecnici balistici anche per capire se la pistola abbia già sparato prima e in particolar modo se sia stata usata in qualche reato. Il 30enne che ha a suo carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato arrestato con l’accusa di porto abusivo di arma da fuoco.
«Di interventi ne facciamo di tutti i tipi - spiega un addetto alla sicurezza - dai suicidi ai borseggi. E in questo periodo di covid bisogna combattere anche con persone che non vogliono indossare la mascherina. Ma un uomo che si addormenta con una pistola in mano è la prima volta che lo sento. Questo lavoro non finisce mai di sorprendermi».