Metro B ferma due ore a Roma, sabotata una centralina: indaga la Digos

L’allarme scattato dopo l’intervento dei tecnici: «Impianto manomesso»

Metro B ferma due ore a Roma, sabotata una centralina: indaga la Digos
di Flaminia Savelli
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Sabato 19 Febbraio 2022, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 06:41

Non un guasto elettrico, ma un sabotaggio. È quanto emerge dai primi accertamenti eseguiti su una delle cabine elettriche che giovedì pomeriggio è andata in tilt alla stazione Magliana. Sono stati i tecnici dell'Atac a far scattare l'allarme quando hanno trovato un lucchetto nella scatola della centralina. Sul caso, la polizia ha aperto un fascicolo d'indagine e una prima informativa è stata già inoltrata alla Digos. Gli investigatori stanno ora analizzando il sistema delle telecamere di video sorveglianza.

Metro B sabotata

 

Anche se la centralina è in una zona interna alla stazione di Magliana e per accedervi, dall'esterno, è necessario attraversare piazzale di Val Fiorita.

Un'indagine complessa dunque per gli uomini della polizia che stanno indagando per risalire agli autori dell'atto vandalico.

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IL BLACK OUT
Un'interruzione di energia elettrica che ha bloccato il traffico ferroviario della Linea B per oltre due ore. Lo stop - giovedì 17 febbraio - è scattato alle 18 quando alla stazione Magliana è saltata parte dell'alimentazione elettrica.
«Un guasto elettrico» hanno detto in prima battuta i periti della stazione della metropolitana. Una volta arrivati all'impianto però, l'ombra del sospetto dell'atto vandalico. I periti hanno impiegato circa due ore per ripristinare il servizio. Dopo aver forzato il lucchetto, hanno accertato anche la manomissione di alcuni cavi dell'impianto elettrico. Intanto è stato necessario fermare i treni in direzione Piramide e Laurentina con ripercussioni al traffico che si sono registrate fino alla fermata Ionio.
Uno stop di due ore che ha causato disagi ai pendolari della Linea B. Bloccati sulle banchine delle tre stazioni in attesa del ripristino del traffico ferroviario. La situazione sulla linea infatti è tornata alla normalità solo in serata. I primi treni dalla stazione Magliana sono partiti solo intorno alle 20: «In questo caso ci sono molte, troppe anomalie. A insospettire è stata proprio la centralina non solo per il lucchetto quanto per il tipo di guasto che è stato rilevato all'interno dai tecnici» confermano voci interne della municipalizzata ai trasporti. Mentre gli investigatori ancora ieri mattina hanno proceduto con i rilievi all'impianto della stazione Magliana. Il secondo sopralluogo è stato necessario per procedere con gli accertamenti dell'impianto e della stazione. L'indagine dunque è tuttora in corso e nelle prossime ore i primi risultati verranno inoltrati alla Digos.

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I DISSERVIZI
Un sabotaggio dunque, in uno degli anni peggiori per il trasporto romano tra stazioni chiuse, rallentamenti e corse cancellate. Secondo quanto raccolto dall'account Twitter ufficiale dell'azienda del trasporto pubblico (@infoatac) nel 2021 è stato registrato il 30 per cento in più di guasti rispetto al 2020. Sono perciò i dati registrati a fotografare quanto avvenuto sui binari della linea metropolitana romana. Che in termini di tempo, e di abbonamento, si sono tradotti in 3 mesi e 8 giorni. Nello specifico: la linea A ha aumentato del 26 per cento i problemi (216 eventi registrati nel 2021 contro i 160 del 2020) con un aumento dei tempi di attesa del 16 per cento. La B invece, è peggiorata ugualmente ma di poco rispetto al 2020. Ancora, secondo i dati raccolti: per 18 volte le metro si sono fermate per danni da maltempo e 77 volte per sciopero. Infine: sono state 23 le interruzioni dovute al soccorso di passeggeri, 9 per l'intervento di polizia e carabinieri. In ultimo ci sono le 50 chiusure per il G20 e 5 volte per manifestazioni (come i cortei che partono da piazza della Repubblica).
 

 

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