Metro A e B Roma, fermate chiuse e guasti: uno stop al giorno. L'odissea dei pendolari

Nei primi mesi del 2022 registrati 201 casi tra corse sospese e stazioni sbarrate. La situazione peggiore a Re di Roma, disagi frequenti a Libia e San Giovanni

Fermate chiuse e guasti, l'odissea delle metro A e B
di Fernando M. Magliaro
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Sabato 30 Luglio 2022, 08:01

Duecentouno episodi, tanti se ne sono registrati in sette mesi di stop: interruzioni di corse, chiusure di stazioni nella linea A e nella linea B della metropolitana della Capitale. Una volta sono le scale mobili, una volta uno sciopero del personale, magari un concerto della star di turno in tour a Roma o un treno rotto: fatto sta che in 208 giorni per 201 volte la linea azzurra e quella arancione si sono fermate o hanno avuto stazioni chiuse.

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IL CAOS
L'ultima perla, tre giorni fa, è stata la mancata rimozione di un mezzo adibito alla manutenzione.

Atac, nell'occasione, ha svegliato i pendolari romani con la sorpresa che la linea B, alle cinque e mezza, orario di inizio servizio, fino alle 7 passate, avrebbe funzionato solo da Laurentina a Jonio (quindi la B1) e da Laurentina a Bologna. Da Bologna a Rebibbia, bus sostitutivi e tweet di gente infuriata per gli assembramenti sulle poche vetture disponibili.


LE ORIGINI
Il tutto, appunto, per la mancata rimozione di un mezzo della manutenzione. Stesso giorno, ma nel pomeriggio, blackout in metro A a Lepanto con i passeggeri a piedi nei tunnel al buio. Il caos delle metropolitane di Atac, che affonda le sue radici nella gestione aziendale sotto i 5Stelle, sconta un tris di problemi: mancate manutenzioni programmate dei treni e mancate manutenzioni delle scale mobili e i problemi endemici delle stazioni. Il risultato di questo combinato disposto è un disastro che aumenta mese dopo mese fra stazioni che chiudono a ripetizione - Vittorio Emanuele, Manzoni, San Giovanni, Libia - tratte che si fermano per guasti di ogni genere e treni che mancano. Utilizzando i tweet che Atac pubblica con il proprio account (@infoatac) per annunciare i problemi alla circolazione, sono stati contati questi disservizi per linea A e linea B, da inizio anno a oggi. Il risultato è davvero drammatico: una volta su tre chi scende in metro trova una stazione chiusa, una linea rallentata, una tratta bloccata. Da notare come questi conteggi non possano tener conto dei rallentamenti nelle frequenze dei convogli dovuti alle carenze di mezzi finiti di corsa a fare la revisione. Né possono tener conto dei lavori in corso, con conseguenti chiusure anticipate.


LA CLASSIFICA
Alla voce motivazioni delle chiusure, insieme a concerti, scioperi, manifestazioni, la parte del leone, il 60%, la fa il cosiddetto guasto tecnico una voce dentro cui Atac infila praticamente ogni tipo di causa tecnica che comporti la chiusura di una stazione o la chiusura della linea. Vince la palma d'oro di stazione più sfortunata, Re di Roma, linea A, che da inizio anno ha subito la bellezza di 30 chiusure.
Secondo posto di una poco edificante graduatoria per Libia della linea B1 che è stata chiusa 23 volte. Medaglia di bronzo e ultimo gradino del podio per la stazione San Giovanni Metro A: 16 chiusure, quanto basta per mandare su tutte le furie i passeggeri.
 

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