Roma, i mercati rionali cambiano look: fondi per banchi e strutture. A via Sannio il fotovoltaico

Il Comune parte dal VII Municipio con un investimento di 20 milioni di euro

I mercati rionali cambiano look: fondi per banchi e strutture. A via Sannio il fotovoltaico
di Giampiero Valenza
4 Minuti di Lettura
Venerdì 19 Agosto 2022, 07:16 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 11:41

Si comincia dal settimo municipio con un investimento complessivo per più di 20 milioni di euro. Poi, da settembre, il Campidoglio metterà mano alla sua rete dei mercati per farne un piano complessivo in vista del Giubileo, coinvolgendo i municipi che hanno una diretta competenza proprio sulla gestione dei mercati della città e che comunque già stanno lavorando per progetti di risistemazione. Dal Campidoglio si sono posti proprio l'obiettivo dell'Anno Santo del 2025 e dall'assessorato alle Attività Produttive hanno iniziato ad assistere i municipi per dare nuova vita ai banchi che hanno contraddistinto un pezzo del commercio capitolino, per rendere questi spazi più funzionali e fornire ai vari quartieri punti di eccellenza. L'assessora Monica Lucarelli, in questi mesi, ha già concluso i primi incontri con i minisindaci. Ad oggi, tra le situazioni più in stato avanzato ci sono proprio quelle del VII. Nei lavori, la sistemazione dei banchi, dei bagni, degli edifici (per quelli coperti) e dei piazzali (per quelli aperti).

LA PROSPETTIVA

Il VII è un Municipio ad alta vocazione commerciale che vive di due assi principali (l'Appia e la Tuscolana) che vivono molto del commercio di prossimità.

Ma molti (e non solo nel VII) sono ancora i mercati che da anni aspettano la riqualificazione per cercare di rispondere alla crisi economica e a un diverso modo di fare la spesa, verso supermercati e centri commerciali. Per il mercato di via Orvieto da poco è stato dato l'ok alla variante: si aspettano i tempi tecnici delle controdeduzioni alle osservazioni. Qui, l'investimento pubblico è di 2,8 milioni di euro. Il mercato di Colli Albani è, invece, in fase preliminare ma c'è uno stanziamento in bilancio di 3,5 milioni: per il Campidoglio e il Municipio è il più semplice da realizzare perché l'area è già destinata a mercato. Per l'Alberone ci sono invece tre milioni di euro e il progetto sta entrando nella fase esecutiva. Non ci sarà un cantiere che partirà nello stesso momento per tutti. Quindi, i lavori si vedranno nelle diverse zone a mano a mano che si concluderanno i percorsi burocratici.

TEMPI LUNGHI

Per lo storico mercato degli abiti di seconda mano di via Sannio i tempi si fanno un po' più lunghi perché si stanno aspettando i pareri della Regione Lazio che permetteranno l'avvio dei lavori in deroga al Piano territoriale paesistico regionale. Nel frattempo, gli uffici stanno lavorando al progetto definitivo: un'opera di 3,5 milioni di euro di investimento che coinvolge anche l'assessorato all'Ambiente del Campidoglio. Infatti, il nuovo mercato (che nel corso di tutti questi anni proprio sul riuso ha fatto un gran pezzo della sua fortuna), avrà anche un impianto fotovoltaico. Quindi, potrà seguire il principio delle emissioni zero, producendo energia utile alle attività commerciali.

Uno dei mercati più noti in città è il Metronio in via Magna Grecia. Una struttura che venne inaugurata il 16 novembre 1957, la terza che venne aperta proprio in quell'anno dopo quelle Pinciano e Trieste. L'edificio nasce come uno spazio polifunzionale: un parcheggio e un mercato in quella che, allora, a due passi da piazza San Giovanni, era considerata la porta d'ingresso alla città storica. Qui c'è in ballo un progetto da 12 milioni di euro, di cui il mercato è una parte. È prevista una riqualificazione di tutto il palazzo e del parcheggio. Qui è in fase di conclusione il progetto definitivo. Il lavoro che sta conducendo il VII sarà analogo a quello di altri municipi: tanti tasselli che poi comporranno il piano che il Campidoglio vuole presentare al Giubileo con i suoi nuovi mercati. Oltre che i residenti, dunque, anche i pellegrini, potranno contare su aree di vendita di quartiere in grado di puntare sulla filiera corta, sulla sostenibilità, sull'innovazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA