Anche i dottori finiscono in ospedale: venti intossicati al Campus Bio-Medico

Anche i dottori finiscono in ospedale: venti intossicati al Campus Bio-Medico
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Sabato 22 Giugno 2019, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 13:26
Almeno venti tra medici e infermieri del blocco operatorio del Campus Bio-Medico sono finiti in pronto soccorso. Ma all’ospedale Sant’Eugenio. Cosa è successo? Nella struttura privata convenzionata a sud di Roma, a Trigoria, sono in corso i lavori per realizzare il nuovo pronto soccorso che dovrebbe aprire nel 2020. Sono cominciati a febbraio con la promessa di garantire circa 45 mila accessi all’anno in una zona con circa 300 mila abitanti. Nei giorni scorsi però sono sorti i primi problemi: medici e infermieri del blocco operatorio hanno avuto dei problemi, sono state registrate irritazioni agli occhi e all’apparato respiratorio. Secondo i primi accertamenti, a causare i malori del personale del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è stato l’impianto di areazione. Gli operai che stanno lavorando nella struttura del nuovo pronto soccorso probabilmente hanno usato delle resine, le sostanze sono entrate in circolazione nell’impianto dell’aria condizionata e poi sono state diffuse anche nelle sale operatorie.

Dal Policlinico UniversitarioCampus Bio-Medico precisano che non si è trattato di una intossicazione, ma solo di irritazioni che hanno comunque suggerito, per un principio precauzionale, di accompagnare i medici e gli infermieri nel pronto soccorso più vicino che, appunto, è quello dell’ospedale Sant’Eugenio, dove sono stati visitati dai colleghi. Per fortuna, non era nulla di grave e non è stato necessario il ricovero. L’attività del blocco operatorio del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, una volta conclusi gli interventi, è stata sospesa, mentre il rapporto con la ditta che stava realizzando i lavori è stato concluso, alla luce del caos che si è prodotto.
 
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