Mattia Patriarca e Matteo La Perna: morti due talenti del calcio nell'incidente sulla via Pontina

I 18enne avevano trascorso il sabato sera a Roma

Mattia Patriarca e Matteo La Perna: morti due talenti del calcio nello schianto sulla via Pontina
di Ivo Iannozzi
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 18:56

Ha avuto un tragico epilogo il viaggio di ritorno da Roma per quattro amici diciottenni di Anzio che avevano trascorso la serata di sabato in un pub. Due di loro sono morti l'altra mattina intorno alle 4 in un terribile incidente stradale che ha coinvolto la Polo sulla quale viaggiavano lungo la Pontina, sul territorio del comune di Aprilia, a poche centinaia di metri dallo svincolo per la Nettunense. Erano gli ultimi chilometri verso casa, verso i quartieri di Villa Claudia e Falasche dove abitavano e dove due di loro non sono mai arrivati. A perdere la vita nell'incidente che ha coinvolto altre due autovetture, Mattia Patriarca e Matteo La Perna; sono rimasti invece feriti Fabio Sollami, che era alla guida delle Polo, e Alessio Coppola.

Via Pontina, morti Matteo e Mattia

 

Le vittime erano sedute sul sedile posteriore dell'utilitaria che ha sbandato, forse per un colpo di sonno del conducente, andando a schiantarsi contro il guardrail di cemento della Pontina, ribaltandosi più volte: nell'impatto Patriarca e La Perna sono stati sbalzati dall'abitacolo sull'asfalto e travolti da due autovetture che sopraggiungevano, una Focus e una Qashqai, che non sono riuscite ad evitare l'impatto con i corpi dei due giovani.

La Pontina è stata immediatamente chiusa al traffico, mentre sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale di Aprilia e i sanitari del servizio 118.

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LE CAUSE
Soccorsi inutili per Patriarca e La Perna: sono morti sul colpo per le gravissime ferite; Alessio Coppola ha invece riportato solo la frattura della clavicola, mentre Fabio Sollami è stato ricoverato in codice rosso all'ospedale San Camillo a Roma. Sulle cause dell'incidente indaga la Stradale che ha eseguito i rilievi: dalle prime indiscrezioni sembra sia da attribuire ad un colpo di sonno che avrebbe fatto perdere il controllo della Polo al conducente. La notizia delle morte dei due giovani ha gettato nello sconforto Anzio e in particolare i quartieri di Villa Claudia e Falasche dove le due vittime erano cresciute. Mattia Patriarca frequentava l'ultimo anno del Liceo scientifico presso l'Istituto delle Mercedarie sull'Ardeatina, mentre Matteo La Perna avrebbe chiuso il ciclo di studi superiori all'Istituto Nautico di piazza Zemini.

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DESTINO CRUDELE
Ragazzi tranquilli che avevano giocato per anni a pallone nelle giovanili del Falasche-Lavinio fino alla Juniores; avevano poi smesso il calcio agonistico, continuando a praticare il calcetto con gli amici. Particolarmente crudele il destino di Mattia Patriarca: figlio unico, solo una settimana fa aveva perso il padre Mario, agente di commercio, dopo lunga malattia. «Mario è morto confortato dal fatto che avesse visto Mattia compiere 18 anni - spiega un amico di famiglia - E ora il ragazzo lo ha raggiunto. Un destino che più crudele non si può». Chiusi nel dolore i genitori e la sorella più grande di Matteo La Perna. Ad identificarlo sull'asfalto della Pontina è stato il presidente del Falasche-Lavinio Emilio Pasquino. Appresa la notizia della tragedia è subito salito in macchina e si è recato sul luogo dell'incidente. «La polizia non voleva farmi passare - spiega distrutto dal dolore - ma ho insistito, ho chiesto di vedere con i miei occhi se ci fosse Matteo, che è un mio parente considerato che la mamma è sorella di mia suocera; ho sollevato uno dei due lenzuoli bianchi e sotto c'era proprio lui, poi ho sollevato l'altro telo che invece copriva Mattia. Li abbiamo visti crescere questi ragazzi, una tragedia».

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Fabio Sollami gioca con le giovanili Nettuno Calcio; era lui alla guida della Polo, di proprietà della madre, coinvolta nel terribile incidente. Nonostante la giovane età, era comunque un esperto guidatore, considerato che già da tempo aiuta il padre nel servizio di consegna di generi alimentari. Anche Alessio Coppola gioca con le giovanili del Nettuno. È rimasto lievemente ferito e la sua testimonia potrà essere utile a ricostruire gli ultimi maledetti minuti di quella che doveva essere una serata di svago e allegria. Il sindaco di Anzio Candido De Angelis ha espresso il cordoglio della città per la morte dei due giovani.
 

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