Lazio, mascherine all'aperto sul litorale: da Ponza a San Felice Circeo, la stretta anti contagio

Lazio, mascherine all'aperto sul litorale: da Ponza a San Felice Circeo, la stretta anti contagio
di Camilla Mozzetti
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Sabato 24 Luglio 2021, 00:31 - Ultimo aggiornamento: 16:27

Entrano a pieno titolo nel “radar” della Regione Lazio e si trasformano in “sorvegliate speciali” non tanto per il numero di contagi quanto più per il rischio di nuovi focolai, considerate le presenze dei vacanzieri. Sono alcune delle più note località del litorale, mete estive di comitive e famiglie. I contagi continuano a salire in tutta il territorio ma l’Asl di Latina annovera - rispetto alle altre province di Rieti, Viterbo e Frosinone - le crescite più cospicue. Ed è per questo, per evitare anche che la “migrazione” estiva di molti romani e non solo possa minare la sicurezza di alcuni territori, che da Ponza a San Felice si torna a indossare le mascherine all’aperto. Una decisione maturata in sede di diversi comitati provinciali per gestire il potenziale negativo degli assembramenti nell’impossibilità di adottare misure più rigide che contrasterebbero con le regole impartite dal governo a livello nazionale.

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Il monito

L’allarme lo ha lanciato proprio l’Asl di Latina che ha sollecitato a diversi sindaci delle località più gettonate del litorale l’adozione di provvedimenti di “contenimento” contro le resse, soprattutto quelle notturne.

L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato è stato chiaro ieri nel commentare il consueto bollettino sull’andamento della pandemia dal quale emerge una salita costante di nuovi casi. «L’isola di Ponza e San Felice Circeo - ha detto - sono fortemente attenzionate dall’Asl di Latina, è necessario evitare assembramenti». Che sono poi quelli che spaventano di più. «La recrudescenza dei casi c’è in tutta la provincia - spiega la dg dell’Asl di Latina Silvia Cavalli - anche se non ci sono focolai o numeri preoccupanti a San Felice o Ponza dobbiamo cercare di gestire le folle e gli assembramenti che, inevitabilmente in questo periodo si stanno creando. Per questo il ritorno all’uso della mascherina all’aperto è sicuramente una misura di buon senso». Il Comune di San Felice sta lavorando a un’ordinanza dopo il sollecito dell’Asl che ha presentato analoga richiesta anche all’amministrazione dell’isola di Ponza «Dove già da domani (oggi ndr) - conclude la Cavalli - sono attesi tantissimi turisti». Ad essere attenzionata anche la città di Sperlonga dove però l’uso della mascherina all’aperto - dalle 18 alle 3 del mattino nell’area del centro storico - non è mai decaduto dal 2020. L’Asl di Latina ieri ha contato 84 nuovi contagi il numero più alto di tutte le altre province del Lazio (Roma esclusa). 

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La giornata

Complessivamente nella Regione si contano 854 nuovi positivi (62 in più sul giorno precedente) ed anche a Roma i casi continuano a crescere passando dai 519 di giovedì ai 544 di ieri. L’indice Rt supera l’1 per cento (1,18%) ma resta il più basso della media nazionale. Crescono purtroppo anche i ricoveri e le terapie intensive. Nei reparti Covid ordinari si contano 183 pazienti (33 in più sul giorno precedente) mentre le terapie intensive arrivano a quota 30 dai 29 casi di giovedì. L’indice occupazione resta comunque sotto il limite di allarme. Intanto ieri sera a Fiumicino sono rientrati i 161 studenti italiani che si sono contagiati a Malta. Ad attenderli, sotto l’aereo, diversi pullman che li hanno poi scortati nei Covid-hotel dove trascorreranno l’isolamento. 

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