Mascherine obbligatorie a Roma da oggi, multe per i trasgressori non solo in Centro: la mappa

Stretta dei vigili: l’obbligo delle protezione sarà esteso a tutte le zone interessate dallo shoppin

Mascherine, multe per i trasgressori non solo in Centro
di Camilla Mozzetti
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Sabato 4 Dicembre 2021, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 08:58

Ventidue strade che si snodano a Roma tra il Tridente e Prati diventeranno da oggi “sorvegliate speciali”. Scatta l’obbligo della mascherina all’aperto, deciso dal sindaco Roberto Gualtieri per cercare di limitare la proliferazione del Covid in quelle aree dove, complice il Natale, si prevede un afflusso maggiore di persone. Ma l’elenco in realtà è molto più ampio. Perché nell’atto licenziato dal Campidoglio si evince come l’obbligo deve essere rispettato in tutte le altre vie dello shopping soggette a potenziali assembramenti.

Mascherine obbligatorie

Il principio cardine lo impose lo scorso giugno il ministro della Salute Roberto Speranza: anche in zona bianca - ed è il caso del Lazio e della Capitale - la mascherina va indossata in tutte le situazioni scandite da resse, pena multe salate (che vanno da 400 a mille euro).

Ed è su questa scia che l’amministrazione di Roma Capitale ha emanato l’ordinanza ricordando appunto come oltre alle strade indicate ci sono tutte quelle della città ritenute da tempo “vie dello shopping”. Per essere ancora più chiari se su viale Marconi, così come su viale Europa o ancora in via dei Castani e in via Appia Nuova si creeranno assembramenti pericolosi - essendo anch’esse strada ad alta densità commerciale -, i passanti dovranno indossare la mascherina. Ed è un po’ ciò che si aspettavano i commercianti. Gianni Battistoni, a capo dell’associazione di via Condotti commenta: «Personalmente ero dell’idea che si doveva estendere a tutta la città il provvedimento della mascherina all’aperto».


LE CONTRAVVENZIONI
I vigili urbani garantiranno i controlli, la prima indicazione sarà quella di dire alle persone di indossare i dispositivi laddove non fossero usati a coprire il volto, arrivando poi ad emettere la contravvenzione nei casi di palese e reiterata violazione. Gioco forza il Centro, per via del richiamo che da sempre ha avuto, sarà maggiormente interessato dalle verifiche. Le 22 strade dell’ordinanza sono queste: via del Corso, via di Ripetta, via del Babuino, piazza di San Lorenzo in Lucina, piazza San Silvestro, piazza del Parlamento, largo Chigi, largo Goldoni, piazza di Spagna, piazza del Popolo, via della Croce, via Condotti, via Borgogna e via Frattina. C’è poi viale Libia e le strade di Prati: via e piazza Cola di Rienzo, via Marcantonio Colonna, via Fabio Massimo, via Ottaviano, viale Giulio Cesare e via Candia.

 
DALLA PREFETTURA
Ieri sera intanto il Prefetto Matteo Piantedosi ha firmato il piano per i controlli del super Green pass in vigore dal prossimo 6 dicembre. Le verifiche «saranno anche a campione - spiegano dalla Prefettura - garantendo comunque la massima diffusione possibile». Dalle zone della movida a quelle dei negozi. Il nodo centrale era rappresentato dai controlli sui mezzi pubblici e allora questi saranno svolti «prevalentemente a terra e prevalentemente in discesa - si apprende ancora da Palazzo Valentini - ma non si escludono verifiche in salita e a bordo». Dentro ai mezzi il personale delle aziende di mobilità - Cotral ed Atac - potrà svolgere i controlli analogamente alla verifica dei biglietti. Polizia e carabinieri saliranno a bordo solo nei casi in cui la verifica comporti problemi di sicurezza anche per gli altri passeggeri. Servirà ora una declinazione “tecnica” del piano da parte del Questore ma i distretti di polizia così come le stazioni dei carabinieri metteranno a disposizione almeno una pattuglia al giorno per verificare il super Green pass in prossimità dei principali capolinea e stazioni.

E lo stesso farà la polizia locale per cui opereranno un centinaio di agenti divisi su 40 capolinea della città (2 o 3 per ogni Municipio). Gli unici esentati a esibire il super Green pass saranno i minori dai 5 agli 11 anni per i quali a breve partirà la campagna di vaccinazione mentre resta da sciogliere - ma su questo dovrà intervenire il governo - il nodo sull’App usata anche dai ristoratori che già dicono: «Se non arriva un aggiornamento entro lunedì - spiega Sergio Paolantoni, direttore della Fipe Confcommercio - non potremo capire se il cliente ha un Green pass generato da tampone o da vaccino». 
 

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