È uscita da casa con le sue bimbe in braccio quando fuori era ancora notte. Le ha prese dalle loro culle mentre dormivano e ha aperto in silenzio la porta senza svegliare nessuno. Tragedia all'alba a Roma. Una mamma di 38 anni si è tolta la vita lanciandosi nel fiume Tevere. Delle due gemelline, di appena sei mesi, finora non c'è traccia. Continuano le ricerche soprattutto nel fiume per capire se la mamma possa averle gettate in acqua insieme a lei o qualche istante prima. La Procura di Roma ha avviato un'indagine per omicidio-suicidio.
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L'allarme è scattato intorno alle 6 quando un passante ha segnalato di aver visto una donna lanciarsi nel fiume all'altezza di ponte Testaccio. Sono scattate le verifiche dei vigili del fuoco e della polizia fluviale e qualche ora dopo è stato ritrovato il corpo all'altezza di ponte Marconi. Intanto il marito della 38enne, originaria di un paese vicino Isernia, si era presentato alla polizia denunciando la sua scomparsa e quella delle bambine. L'uomo, tra le lacrime, ha riconosciuto quel corpo confermando che si trattava della moglie. A spingere la mamma a compiere questo gesto estremo potrebbe essere stato il forte stress legato alla nascita prematura delle sue tre bimbe, alla morte di una di loro poco dopo il parto e al lungo ricovero in ospedale delle altre due gemelle. «Una tragedia enorme» ripetono i vicini di casa della coppia che da qualche mese viveva al pian terreno di uno stabile di Testaccio. «Mi hanno svegliato le urla di Francesco - ha raccontato Antonella guardando la porta dove è ancora attaccato il fiocco rosa - ho sentito piangere così mi sono affacciata.
«Una famiglia distrutta» ha commentato un condomino uscendo dal palazzo. Mentre sui profili social delle coppia rimangono gli scatti dei tanti momenti felici vissuti insieme come il matrimonio, i viaggi e le serate in compagnia degli amici. Intanto la polizia continua a scandagliare la zona per trovare le sorelline. Controlli anche nei cassonetti dell'immondizia che la mamma ha incontrato durante il tragitto, di pochi metri, dal portone del palazzo al punto in cui si è gettata in acqua. Sulla vicenda indagano i poliziotti del commissariato Celio. Per le bimbe si teme il peggio. Tra le ipotesi che la donna si sia gettata con loro in braccio o che le abbia buttate in acqua qualche istante prima.
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