Maltempo sul litorale di Roma: a Ostia stabilimenti distrutti

Il mare cancella la costa Ostia è all’ultima spiaggia
di Moira Di Mario
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Domenica 3 Gennaio 2021, 12:45

Litorale romano devastato dal maltempo. La mareggiata che da venerdì sera si è abbattuta sulle coste di Ostia, ha spazzato via quel poco di spiaggia a Levante sopravvissuta alla burrasca di una settimana fa. Il mare in tempesta ha colpito perfino la spiaggia all’altezza del cosiddetto “curvone” dove mai in precedenza erano stato “avvistato” il mare così vicino alla strada. A impedire alle onde di invadere la carreggiata del lungomare sono state le cabine di legno ancora integre, rimaste come baluardo di protezione. Altre si sono spezzate e sono finite in acqua, perse per sempre.

La furia delle correnti ha continuato a scavare sotto la sabbia, facendo emergere dalla Torretta i sacchi di sabbia che erano stati messi molti anni fa a protezione della struttura dopo una violenta mareggiata.

Il cattivo tempo ha flagellato e messo in pericolo molti stabilimenti balneari, anche quelli che finora si erano sempre salvati dalla forza dell’erosione. Impossibile raggiungere i diversi lidi dalla spiaggia, completamente invasa dall’acqua. Danni alla Vecchia Pineta, alla Pinetina, al Kursaal, alla Nuova Pineta, all’Hakuna Matata solo per citarne alcuni, ma il maltempo non ha davvero risparmiato nessuno.

 

Passerelle e camminamenti tra le cabine e la spiaggia, completamente sollevati e divelti, cabine spostate e alcune spezzate e risucchiate dal mare, magazzini completamente allagati, distrutta la terrazza del ristorante Nuova Pineta dove ormai la piscina esterna rischia di venire giù da un momento all’altro. Preoccupati i balneari, almeno quelli a cui non è scaduta la concessione, che dovranno rimboccarsi le maniche, fare la conta dei danni e ricostruire le strutture danneggiate e perse per farsi trovare pronti la prossima estate. Arrabbiati, invece, i 37 concessionari che da tre giorni non hanno più, almeno sulla carta, alcuna “licenza” per poter entrare e cercare di salvare il salvabile.

Il Campidoglio ha messo a bando le concessioni e non ha inviato alcuna comunicazione agli ormai ex affittuari. Dal X Municipio nessun segnale, né alcuna riposta alle richieste di proroga presentate a novembre ed il rischio è che 37 stabilimenti possano essere abbandonati al degrado e all’incuria. I balneari però non si danno per vinti e anzi hanno già dichiarato guerra al Campidoglio e al X. Quasi pronti, infatti, 37 ricorsi al Tar contro il bando, mentre il pool di studi legali sta anche lavorando a richieste di risarcimento dei danni. Gli ex concessionari chiedono il rispetto e l’applicazione della legge nazionale che prevede il rinnovo automatico delle “licenze” fino al 2033.

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L’erosione di ieri e ancora prima quella di una settimana fa, hanno cancellato una lunga parte di arenile che ha subìto un notevole abbassamento dell’altezza della linea di costa. La sabbia è stata trascinata verso la strada e in molti tratti ha invaso la carreggiata. «Ci auguriamo che i progetti approvati e finanziati dalla Regione per il ripascimento e la tutela della costa di Levante – dicono i cittadini e gli operatori turistici – vengano appaltati al più presto. In caso contrario si rischia di compromettere la prossima stagione estiva.

Per Ostia le spiagge e il mare sono risorse naturali ed economiche fondamentali e non possiamo permetterci di perderle – concludono - siamo il mare della Capitale e ci aspettiamo interventi seri, efficaci e soprattutto veloci». Si tratta, in particolare, di due interventi regionali di sistemazione delle spiagge flagellate delle mareggiate e dal maltempo. Il primo, per quasi 830mila euro, riguarda il tratto di costa compreso tra il Canale dei Pescatori e la Nuova Pineta. L’altro coinvolge invece l’area tra la Pinetina e il Gambrinus per un importo complessivo di quasi un milione e trecentomila euro. 

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