Interdetta al traffico anche via di Castelporziano per un grosso albero abbattuto sulla strada. Il lungomare di Ponente è stato invaso da cumuli di sabbia, in alcuni tratti alti fino a 40 centimetri, che hanno ricoperto anche il pontile. Schiuma bianca, invece, a mare e sulla battigia a causa dello scirocco che ha alzato la temperatura e favorito la fioritura delle alghe. Molti i gestori degli stabilimenti balneari costretti a fare la conta dei danni. Le forti mareggiate hanno invaso anche i locali seminterrati di alcune strutture, mentre un impianto eolico solare all’ingresso del Kursaal è stato divelto dalla furia del vento che ha fatto crollare anche la pensilina dell’ex Oda Arca e ha sollevato alcune imbarcazioni al circolo nautico Maresole.
Molto critica la situazione a Fregene dove è a rischio lo storico stabilimento “La Nave”. La furia delle onde ha buttato giù il pavimento esterno e la base laterale su cui regge la struttura. Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino ha voluto rendersi conto di persona dei danni provocati dal maltempo e ha fatto un sopralluogo a La Nave, a La Perla e al Point Break. «La situazione è disastrosa a Focene e Fregene. Le mareggiate hanno continuato a portarsi via non solo la spiaggia, ma interi pezzi di stabilimenti ora gravemente danneggiati – dice il primo cittadino - tenuto conto della disponibilità espressa pochi giorni fa dall’assessore regionale Mauro Alessandri, domani stesso lo chiamerò per concordare insieme un intervento d’emergenza».
L’erosione ha mangiato interi tratti di costa tra Focene e Fregene. Distrutte anche le serre, scampate alla tromba d’aria di luglio scorso. Alberi e rami caduti e strade allagate su tutta la costa. A Torvaianica rimane chiuso il giardino pubblico di via Gran Bretagna per i danni provocati dalla tromba d’aria di venerdì pomeriggio. Oggi a Pomezia e sul suo litorale le scuole rimangono chiuse. Lezioni sospese anche all’istituto di Borgo San Martino a Cerveteri per infiltrazioni d’acqua. Qui sabato sera una famiglia ha rischiato di essere travolta dalla piena del fosso della Tomba, straripato il Sassetara che ha invaso un ristorante, mentre una tromba d’aria a Borgo San Martino ha abbattuto alberi. Le mareggiate hanno distrutto le dune della Palude di torre Flavia. Danni a Porto Pidocchio che potrebbe restare inattivo per alcuni giorni.
Grossi disagi anche ad Anzio e Nettuno dove i balneari fanno la conta dei danni provocati dall’erosione. A Nettuno la furia del vento ha divelto la ringhiera di ferro e vetro al primo piano di una palazzina a via della Vittoria, che è atterrata in strada senza provocare feriti. Piegata anche la balaustra del cavalcaferrovia, tra via Lombardia e via Cavour. L’area è stata transennata.
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