È partito il conto alla rovescia tra dubbi e polemiche a Ostia per la pedonalizzazione del lungomare prevista per il 1° luglio prossimo. Circa cinque chilometri della carreggiata lato mare, dalla rotonda di piazzale Cristoforo Colombo fino all’incrocio con via Giuliano da Sangallo, saranno a disposizione di residenti, turisti e romani, insomma di tutti coloro che non troveranno posto sulle spiagge libere.
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Ostia, prove tecniche d'estate
«Chi non andrà al mare – aveva detto la sindaca, Virginia Raggi, durante la presentazione del piano balneare 2020 – potrà passeggiare, usare la bicicletta, il monopattino elettrico o fermarsi sulle panchine dotate di strutture ombreggianti». Per il Campidoglio e il X Municipio dunque la mega isola pedonale dovrebbe rappresentare un’alternativa ai tuffi e alla tintarella. Non mancano tuttavia le perplessità su una lunga lista di criticità. C’è la viabilità da rivoluzionare, le linee Atac da riorganizzare e i parcheggi da sistemare. Dovrà essere infatti chiusa la carreggiata lato mare, mentre quella accanto sarà trasformata in doppio senso di marcia, eliminando gli stalli della sosta. I pendolari del mare che arriveranno da Roma potranno lasciare l’auto nel posteggio dell’ex esercito, oppure sui lati destro e sinistro del tratto finale della Colombo.
«A quindici giorni dall’avvio del progetto siamo ancora tenuti all’oscuro dei dettagli tecnici di una misura non solo molto impattante sulla viabilità e sulla sicurezza cittadina ma anche sulla operatività del comando, già alle prese con moltissime incombenze aggravate dall’estate imminente – lamentano Andrea Venanzoni e Raffaele Paciocca, dirigente e rsu Cisl Funzione pubblica - inoltre, come riportano cronache di questi giorni, la fine del lockdown è stata contraddistinta da una impressionante mole di incidenti stradali anche molto gravi. In questo sconfortante e sconcertante quadro – aggiungono i sindacalisti – da mesi stiamo chiedendo inascoltati una razionale pianificazione e l’aumento della dotazione organica. Prendiamo invece atto che per la prima volta da Roma non sono state nemmeno inviate al comando le risorse economiche per lenire la carenza di personale. Ricordiamo all’amministrazione – concludono Venanzoni e Paciocca - che è responsabile della sicurezza dei suoi dipendenti, qualunque mancanza sarà stigmatizzata nelle sedi competenti». A chiedere chiarimenti sulla pedonalizzazione anche le forze di opposizione in Municipio che ha chiesto la convocazione della commissione Lavori Pubblici.
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