L'assassino di Luca Sacchi e le consegne di cocaina ai vip dello spettacolo
Roma, droga a domicilio, l'sms promozionale: «Fermi causa Covid, da domani torniamo al top»
È il 5 febbraio ad esempio quando Sara Parisi (incensurata), 30 anni, viene ingaggiata da Manolo Billocci. Pirino la intriduce ai clienti: «Questa è una ragazza nuova, è un'amichetta». Alla giovane, viene dato un telefono per le comunicazioni, e stabilito il tariffario: 50 euro per una giornata, 70 se le consegne sono tante. Nel caso di Sara, però, il primo giorno di lavoro il guadagno è solo di 10 euro. La ragazza, infatti, deve ancora pagare la droga del giorno prima: «Ma se te ne pago due e uno me lo scali da domani?». L'orario di lavoro è dalle 14 alle 21. E guai a sgarrare: «Tu alle due devi sta qua». I risultati, non sono incoraggianti. A febbraio viene reclutata anche la 28enne Noemi Marchionni che, una volta edotta, riceve ordini da Pirino: «Muoviti amore che ci stanno già due persone». Il rendimento delle due ragazze viene considerato scarso da Pirino e Billocci. Tanto che a marzo il sodalizio «decideva di assoldare un'altra ragazza per le consegne», Laura Lodi (incensurata), 27 anni, che entra subito nelle grazie di Pirino: «Inviami la via con il civico che c'è un'amichetta che non lo sa». La Lodi brilla per la sua intraprendenza, tanto che gli investigatori, il 4 aprile del 2019, annotano come la giovane, abbia «operato due cessioni di narcotico», in autonomia, senza passare per il sistema del call center. Tutto funziona come una piattaforma di food delivery.
PICCOLI QUANTITATIVI
Piccoli quantitativi distribuiti in tutta la città per avere meno guai con la legge e farla franca. Non sempre però i rider sono disponibili, soprattutto la sera. Come il 23 maggio del 2019, quando a contattare Pirino è Emilio S., che si presenta come «il tecnico di Ultimo», il celebre cantante. La richiesta di Emilio avviene attraverso un termine insolito: «Un facchino». E Pirino, sempre cauto al telefono, si espone: «Un facchino cosa è fra? Una mano?». Alla conferma del tecnico, Pirino indica il prezzo per la mano, ovvero una confezione da 5 grammi: «Una mano due e trenta». L'appuntamento è a poca distanza dal Palalottomatica, all'hotel Shangri la di viale Algeria, uno dei luoghi simbolo dell'inchiesta «Mondo di Mezzo», dove molti dei protagonisti dell'indagine, tra cui Massimo Carminati, Salvatore Buzzi, e Luca Gramazio, si davano appuntamento. Forse è un monito. Però all'appuntamento ci sono anche i finanzieri, che dopo averlo notato a bordo della sua Smart insieme a Manolo Bellocci, gli intimano l'alt. Pirino «con una manovra a zig zag», cerca di investire i due finanzieri, che si salvano lanciandosi: uno sul cofano dell'auto di servizio, l'altro sull'aiuola spartitraffico». Secondo gli inquirenti voleva ucciderli. Spietato e pericoloso come quando si è presentato armato di mazza da baseball per colpire Luca Sacchi all'Appio Latino.
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