Luca Sacchi, dai soldi alle telefonate per l'erba: ecco cosa non torna di quella sera

Luca Sacchi, dai soldi alle telefonate per l'erba: ecco cosa non torna di quella sera
di Valentina Errante
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Domenica 27 Ottobre 2019, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 01:08

I soldi, la ricostruzione di possibili rapporti pregressi tra i killer e i ragazzi «che volevano comprare la droga» e il sospetto che un acquisto così massiccio di erba sia la fornitura per un'attività di spaccio. I contorni dell'omicidio del giovane bodybuilder, colpito alla testa dal proiettile di una P38 mercoledì sera, sono ancora oggetto di indagine dei carabinieri e degli uomini della squadra mobile. Anastasia, la fidanzata di Sacchi, ha raccontato di essere stata vittima di una semplice rapina. Ma i testimoni l'hanno già smentita. Era lei ad avere nello zaino oltre duemila euro in contanti. La provenienza del denaro è un altro dei punti che dovranno essere chiariti. I soldi li avrebbe portati la ragazza, che nei prossimi giorni dovrà spiegare al pm Nadia Plastina, cosa lei, Luca e altri due amici che attendevano Valerio Del Grosso davanti al pub a due passi da via Latina, volessero fare del cospicuo quantitativo di droga corrispondente a quella somma. La ragazza ha sostenuto che né lei né il suo fidanzato avessero mai avuto a che fare con la droga. Ma le contraddizioni sono evidenti. E le bugie raccontate potrebbero anche comportare conseguenze penali per la giovanissima testimone dell'omicidio che non ha raccontato tutte le circostanze in cui si è consumato il delitto.

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I TABULATI
Saranno i tabulati a stabilire se tra Valerio Del Grosso, Anastasia, Sacchi e gli altri due ragazzi che, in base alle testimonianze «volevano acquistare merce come pattuito», ci fossero rapporti pregressi. Soprattutto se quello davanti al pub John Cabot fosse un vero e proprio appuntamento per uno scambio. I tabulati delle otto persone che si sono trovate sulla scena del crimine daranno una risposta. Valerio, Simone e Giovanni, i tre amici di Del Grosso arrivati al pub intorno alle 21.30 in cerca di clienti. Poi Anastasia, Luca e i loro due amici, già identificati dagli inquirenti. Infine i due killer. È chiaro che eventuali riscontri in questo senso racconterebbero ancora un'altra storia.
 



I SOLDI
Nello zainetto rosa che Anastasia portava in spalla c'erano oltre 2mila euro in contanti divisi in mazzette da 20 e 50. La ragazza ha mostrato i soldi agli amici di Del Grosso, arrivato poco dopo sul posto insieme a Paolo Pirino ma senza droga. Da chiarire da dove provenisse tutto quel denaro. È probabile che vengano chiamati anche i datori di lavoro, per stabilire se venisse pagata in contanti, dal momento che Anastasia sostiene che quello fosse il suo stipendio di babysitter. Per quella somma, che avrebbero voluto rubarle, la giovane donna è stata colpita da Pirino con una mazza da baseball, il fatto avrebbe scatenato la reazione di Sacchi e il successivo intervento di Del Grosso, che armato di P38 ha aperto il fuoco. Dopo la rapina e la sparatoria, i soldi potrebbero anche essere rimasti alla donna. Una circostanza ancora non del tutto definita. Le testimonianze (al di fuori di quella di Anastasia) sono univoche.

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LA DROGA
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la droga non c'è. Ossia Del Grosso e Pirino vogliono fregare i quattro ragazzi che hanno manifestato l'intenzione di comprare erba. Dopo l'arrivo al pub, Del Grosso e Pirino si allontanano, fingono di andare a prendere la roba. Sgommano con la Smart, vanno via in controsenso, facendo il giro dell'isolato, come dimostrano le telecamere del negozio di un tatuatore che riprendono la scena. Anastasia, Luca e gli altri due amici attendono. Poi va in scena il tentativo di rapina e l'omicidio. Ma anche qui c'è un mistero: la ragazza non ha riportato alcuna ferita, nonostante sia stata colpita con una mazza da baseball. Circostanze che solo i due testimoni oculari possono confermare. Ma i tre ragazzi dovranno anche spiegare agli inquirenti (sempre che non l'abbiano già fatto) di chi fosse stata l'idea di comprare la merce e con quale fine. Un quantitativo notevole che certo non poteva servire per il consumo del piccolo gruppetto di amici.
 

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