Roma che non spreca: dall'app ai due milioni di porzioni di cibo donate durante il lockdown

Roma che non spreca: dall'app ai due milioni di porzioni di cibo donate durante il lockdown
di Stefania Piras
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Martedì 29 Settembre 2020, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 15:46

È la Roma che non spreca, premiata anche dagli chef stellati che oggi cucineranno contro lo spreco. E si vede oggi che è la Giornata internazionale contro gli sprechi alimentari (29 settembre) in cui si mettono in fila i numeri di tutto ciò che è stato recuperato nei mesi passati, quelli del lockdown, della spesa sospesa che in tantissimi supermercati non è mai stata abolita: in pratica, una colletta permanente.
C'è il Centro Agroalimentare di Roma (CAR) che nei soli di mesi di marzo, aprile e maggio del 2020 ha recuperato 2 milioni di porzioni di cibo che sono poi state rimesse nel circuito solidale della capitale e della provincia, segnando un incremento del +14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel solo periodo legato al lockdown per la pandemia da Covid 19, quindi, il CAR ha recuperato e raccolto per mezzo di donazioni oltre 400 tonnellate di frutta, verdura e pesce fresco. Un grande quantitativo che è stato distribuito ad oltre 41 mila nuclei familiari grazie al supporto delle realtà sociali della Capitale.

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Proprio grazie alla collaborazione con queste realtà, come la Caritas diocesana di Roma, la Comunità di Sant'Egidio, le ACLI di Roma e provincia, il Banco Alimentare, l'associazione Isola Solidale e Medicina Solidale, è nato nel mese di giugno il "Tavolo delle buone pratiche" grazie al quale - attraverso la piattaforma "BitGood" – è stata messa a sistema tutta la gestione delle eccedenze alimentari, ortofrutticole ed ittiche del CAR, che poi vengono immesse nei circuiti solidali di Roma e della provincia. Accanto a questo impegno, è attivo presso il Mercato Ortofrutticolo del CAR anche il laboratorio "Papa Francesco", per la trasformazione della frutta e della verdura recuperate. È gestito da ex detenuti ospiti presso l'Isola Solidale grazie a 4 borse di lavoro messe a disposizione da Roma Capitale.

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I prodotti del laboratorio vengono anch'essi in parte ridistribuiti ai circuiti solidali della Capitale. L'idea del laboratorio – fondamentale per ampliare ancora di più il recupero di cibo invenduto – è nata dal progetto "Frutta che Frutta non Spreca" promosso da Italmercati e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con l'obiettivo di ridurre gli sprechi attraverso il riutilizzo delle eccedenze ortofrutticole grazie alla successiva creazione di un laboratorio di trasformazione e confezionamento.


«I Mercati all'ingrosso come il CAR – dichiara Fabio Massimo Pallottini, direttore generale del Centro Agroalimentare Roma – sono luoghi in cui ogni anno, in tutta Italia, vengono commercializzati 35 milioni di quintali di prodotto fresco e freschissimo, perciò è importante che vengano considerati quando si parla di contrasto allo spreco e ridistribuzione delle eccedenze. Come CAR abbiamo messo in piedi diverse attività da questo punto di vista, che stanno dando risultati importanti, ma ancora di più si può fare prevedendo interventi che possano permettere la creazione di isole di stoccaggio e di raccolta adeguatamente coibentate al fine di dare vita ad una unica logistica centralizzata, così da allungare la shelf life dei prodotti. Sul tema del contrasto agli sprechi la sensibilità è sempre maggiore, ed è quindi bene che si faccia tutto il possibile per ottenere risultati sempre migliori».

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«Riteniamo importanti – aggiunge Valter Giammaria, presidente del CAR - iniziative come questa Giornata che accendono i riflettori su un tema fondamentale e che, come abbiamo dimostrato, ci sta a cuore. Il cibo è un bene primario per ogni essere umano e per questo l'obiettivo di tutti gli attori di questo settore deve essere quello di avvicinarci il più possibile allo spreco zero. Sono stati fatti importanti passi in avanti, ma bisogna ancora continuare a lavorare tutti insieme».

E le realtà di lotta allo spreco sono tante nella Capitale. C'è l'associazione Terra! che si sta battendo con mamme e papà del comitato Genima per bloccare le monoporzioni in plastica nelle mense delle scuole capitoline: hanno già raccolto 35mila firme. Ma soprattutto Terra! è la promotrice della delibera sulla politica del cibo, cioè la creazione di una food policy per Roma Capitale che favorisca le filiere corte e la lotta allo spreco alimentare, appunto. 

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E poi c'è l'applicazione Too Good to go (letteralmente: troppo buono per essere buttato via) che permette di ritirare negli esercizi commerciale le magic box super scontate, sono delle sporte di cibo, cucinato e non, con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, rimasti invenduti a fine giornata e che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. L'applicazione sta registrando nella Capitale un successo significativo: ben 150mila chil l'anno di cibo non buttato, l'equivalente di circa 58 statue del Marco Aurelio. Per la Giornata  internazionale contro gli sprechi alimentari Too Good To Go ha siglato un patto con 11 chef in tutta Italia, rappresentanti dell’eccellenza dell’alta cucina, che renderanno disponibili “Chef Box” contenenti il loro piatto antispreco, accompagnato dalla ricetta. Gli utenti potranno prenotare la box tramite l'app Too Good To Go e ritirarla direttamente al ristorante, nella fascia oraria indicata. Ecco gli chef che aderiscono a Roma: Heinz Beck (La Pergola) e Cristina Bowerman (Glass Hostaria). Come ha sottolineato lo Chef Heinz Beck: «Sono convinto che la soluzione allo spreco sia sempre più nel corretto utilizzo della misura. Da anni ormai, ho rivisto e ripensato, all'interno delle mie cucine, il modo di trattare il cibo in tutti i suoi aspetti, dalla lavorazione della materia prima all’impiattamento e credo che ora, come non mai, dobbiamo agire con buon senso e responsabilità».

«La partecipazione dei grandi Chef d’Italia sottolinea concretamente l'intenzione di agire contro lo spreco alimentare e sensibilizzare i consumatori sulla necessità di non dare mai il cibo per scontato, rilanciando l’impegno ad evitare gli sprechi in ogni contesto, che si tratti del ristorante stellato, del negozio di quartiere o della cucina di casa», sottolinea Eugenio Sapora, Country Manager di Too Good To Go. «Questa Giornata inoltre acquisisce per Too Good To Go un significato molto importante - aggiunge Sapora - perché lanceremo ufficialmente l’app per la prima volta fuori dall’Europa con l’attivazione degli store a New York e Boston, con l’obiettivo di amplificare il nostro messaggio sociale ed ambientale e coinvolgere sempre più cittadini». 

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