Paura ieri mattina poco dopo le 11.40 nello storico liceo Tasso di via Sicilia nella classe della quarta F, al primo piano. Un tonfo, il panico e poi il sangue, durante il cambio dell'ora. Una studentessa è stata ferita a una gengiva a causa del crollo di parte di un controsoffitto, un incidente che ha scatenato la rabbia degli studenti che da tempo denunciano le condizioni critiche delle scuole della Penisola. Altre due studentesse sono state colpite ma non hanno riportato ferite.
«Oggi al Tasso nella nostra scuola è caduta una asse di diversi metri che ha ferito una ragazza alla gengiva, è andata al pronto soccorso e dovrà fare una radiografia. Non possiamo rischiare la vita per andare a scuola» hanno scritto i ragazzi in un comunicato del collettivo del liceo romano Tasso. Gli studenti impauriti hanno denunciato subito l'accaduto: «Queste sono le condizioni della nostra scuola e della maggior parte delle scuole italiane».
Paura e rabbia nel liceo tra i tanti studenti presenti durante l'incidente. Il preside del liceo, Paolo Pedullà, ha confermato l'accaduto: «Un pezzo di controsoffitto è caduto questa mattina in un'aula che si affaccia su via Puglie - ha detto - Una ragazza è stata colpita ed è andata a fare un controllo in pronto soccorso».
Insomma nulla di grave per la giovane, ma il fatto ha comunque scatenato il panico e indignazione tra gli studenti. «Questo incidente è l'evidenza di un problema che denunciamo da tanto tempo, spesso sminuito» dicono dal collettivo.
Sembra che l'urto abbia provocato la rottura dell'apparecchio per i denti che la giovanissima indossava. «È la prima volta che accade una cosa del genere» sottolinea il preside Pedullà. Il 15 novembre scorso gli studenti in un blitz notturno avevano occupato lo storico liceo entrando divisi in piccoli gruppi. Un centinaio di ragazzi erano riusciti ad entrare e poco dopo erano arrivate le forze dell'ordine per monitorare la situazione. Il Tasso si aggiunse quindi alla lunga lista di scuole occupate, dopo le agitazioni nel liceo Ripetta, Rossellini e Virgilio. «Fu una occupazione di pochi giorni, non ci sono stati danni» ha concluso il preside.