Librerie indipendenti, risorse per la ripartenza dalla Regione Lazio 500 mila euro a fondo perduto

Librerie indipendenti, risorse per la ripartenza dalla Regione Lazio 500 mila euro a fondo perduto
di Camilla Mozzetti
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Martedì 19 Maggio 2020, 18:39
Per aiutarle nella fase di ripresa le librerie indipendenti di Roma e dell'intero territorio laziale, potranno ora contare su un fondo da 500 mila euro stanziato dalla Regione Lazio e ogni singola attività potrà richiedere un contributo a fondo perduto fino a 5 mila euro. E' stato pubblicato il bando, nato anche da un emendamento che la consigliera del Pd Marta Leonori aveva promosso nell'ultimo bilancio per permettere un finanziamento dirette alle librerie e istituire un fondo a loro dedicato, consultabile all'indirizzo laziocrea.it

Potranno presentare i progetti - dal 29 maggio ed entro i 30 giorni successivi - per ottenere i finanziamenti, le librerie indipendenti presenti sul territorio del Lazio che non abbiano più di quattro punti vendita al dettaglio, il cui fatturato derivi dalla vendita di libri nuovi almeno per il 60% o, per le librerie fuori dal territorio di Roma Capitale, almeno pari al 50% e non superi complessivamente i 2 milioni di euro. Sono ricomprese anche le piccole case editrici che abbiano almeno un punto vendita al dettaglio su strada nel territorio della Regione Lazio.

Le domand potranno contenere attività e progetti, da tenere entro il 31 ottobre per supportare le librerie e agevolarne la ripartenza in questa fase 2 e potranno riguardare: iniziative di promozione della lettura attraverso piattaforme digitali, come ad esempio presentazioni, letture, reading, iniziative culturali e attività di promozione, appuntamenti musicali legati alla lettura e alla presentazione di libri, corsi, laboratori e workshop; iniziative di coinvolgimento di scuole e università. Non solo, anche progetti di promozione alla lettura e digitalizzazione delle librerie attraverso l’utilizzo di software, sistemi, strumenti e risorse digitali e tecnologiche e adeguamento degli spazi e delle attività alle nuove esigenze legate al distanziamento sociale, ai requisiti igienico-sanitari e alle modalità di svolgimento delle attività, compresi gli acquisti di dispositivi di protezione e attrezzature preposte
 
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